Quando partecipammo alla prima
maratona organizzata in favore della ricerca sul cancro eravamo insieme a
Katia. Ora lei non c’è più, ma ogni anno rinnoviamo l’impegno insieme ai
suoi fedelissimi amici. Anche se é una passeggiata, per alcuni, tuttavia,
è davvero una faticaccia, ma non si può dire di no a Katia... Infatti,
per noi è come se lei ci avesse
lasciato “il testimone” e noi teniamo fede a questa tacita intesa.
Per cinque chilometri i suoi amici hanno
portato lo striscione dedicato a Katia, una bella farfalla dipinta come il
logo del sito, un cuore con le firme di tutti e la scritta ”Quelli che
Katia ce l’hanno nel cuore ”, un omaggio ideato e realizzato da Anna e
Cinzia. Insomma, dopo la lunga passeggiata, stremati per il gran caldo,
appoggiato alla meglio lo striscione ai cespugli, ci sediamo sul prato a
ci mettiamo a chiacchierare... E’ fin troppo scontato che Katia é nei
nostri pensieri. Così anche questa volta si scoprono le ultime “ strane
coincidenze ” capitate ad ognuno di noi.
Alessandra mi ha chiesto se il nome
di Beatrice mi ricordasse qualcosa, ma come facevo a dimenticare quella
bambina? Nata proprio quando era in cura con la chemioterapia, Katia si
era fatta una foto con lei in braccio, me l’aveva mostrata e mi aveva
detto quanto avrebbe desiderato una bambina così bella: in quel periodo
non aveva un compagno fisso e il suo pensiero era, comunque, quello
di fare un bambino al più presto. Io come madre tremavo all’idea, ma non
sentendomi di infrangere quel sogno, restavo in silenzio.
Quando partecipammo
alla prima maratona organizzata in favore della ricerca sul
cancro eravamo insieme a Katia. Ora lei non c’è più, ma ogni
anno rinnoviamo l’impegno insieme ai suoi fedelissimi amici.
Anche se é una passeggiata, per alcuni, tuttavia, è davvero
una faticaccia, ma non si può dire di no a Katia: lei
ci avesse lasciato “il testimone” e noi teniamo fede a
questa tacita intesa.
Per cinque chilometri
i suoi amici hanno portato lo striscione dedicato a Katia,
una bella farfalla dipinta come il logo del sito, un cuore
con le firme di tutti e la scritta ”Quelli che Katia ce
l’hanno nel cuore ”, un omaggio ideato e realizzato da Anna
e Cinzia. Insomma, dopo la lunga passeggiata, stremati per
il gran caldo, appoggiato alla meglio lo striscione ai
cespugli, ci sediamo sul prato a ci mettiamo a
chiacchierare... E’ fin troppo scontato che Katia é nei
nostri pensieri. Così anche questa volta si scoprono
le ultime “ strane coincidenze ” capitate ad ognuno di
noi.
Alessandra mi ha
chiesto se il nome di Beatrice mi ricordasse qualcosa, ma
come facevo a dimenticare quella bambina? Nata proprio
quando era in cura con la chemioterapia, Katia si era fatta
una foto con lei in braccio, me l’aveva mostrata e mi aveva
detto quanto avrebbe desiderato una bambina così bella: in
quel periodo non aveva un compagno fisso e il suo pensiero
era, comunque, quello di fare un bambino al più
presto. Io come madre tremavo all’idea, ma non sentendomi di
infrangere quel sogno, restavo in silenzio.
Ebbene, ora Beatrice ha compiuto quattro
anni e Alessandra è stata invitata per la festa. Quando è arrivata a casa
della piccola Beatrice è rimasta senza parole: tutta la stanza era un
tripudio di farfalle. I piatti decorati di farfalle, la tovaglia pure e
così la torta. Anche la bimba aveva le ali di farfalla... Insomma,
Beatrice, quando la mamma le aveva chiesto di scegliere il soggetto
preferito per i decori del suo compleanno, senza pensarci troppo, aveva
deciso che sarebbe stato la farfalla... Voglia di credere all’impossibile?
Sarà anche questo che ci anima, ma è così bello pensare che qualcosa di
magico possa accadere, che dei piccoli eventi si mettano in moto per farci
sognare che non tutto finisce completamente e irrimediabilmente. Noi
vogliamo interpretarli, per amore, come segni di una “impalpabile
presenza” e questo ci basta.
E mentre Alessandra mi
raccontava questa strana coincidenza intorno a noi
svolazzava veloce una farfalla
che, sfiorato lo striscione , si allontanava leggera nel vento ...