Era il 18 agosto e
Katia mi regalò un libro; il suo ultimo dono per me, voleva fare una bella
dedica, ma era stanca allora decise per una poesia. Dopo essersene fatte
leggere diverse, decise che quella più adatta per esprimere i suoi
sentimenti appartenesse al poeta Nazim Hikmet, che noi due già amavamo
prima che andasse tanto di moda. Luigi, uno dei suoi cari amici, però nel leggere quella poesia in
particolare, ritenne opportuno non citare le ultime tre righe...:
"NON LASCIO ENTRARE LA MORTE
VESTITA DI VELI MOLLI
CHE BUSSA ALLA MIA PORTA
CANTANDO LE SUE CANZONI E INVITANDOMI AL GRAN RIPOSO."