Lei rispettava i piccoli malesseri quotidiani, le fragilità, le paure
degli altri che non sapevano destreggiarsi in questa vita così ricca di
luci e di ombre.
Pur avendo tanti interessi, trovava sempre il tempo e parole da spendere
in quell’ arte
speciale, così poco praticata , che é "l’ascolto".
Un altra dote
speciale era quella di saper scrutare nelle persone, dietro l’apparenza
ingannatrice, cosa ci fosse, e trovava, quasi sempre, un attributo, un
merito, con il quale gratificarli. Tutti si ritrovavano, anche la persona
più umile e semplice, a possedere almeno una qualità per cui essere
apprezzati.
Vicino a lei ci si scopriva migliori, sapeva far emergere il
meglio che prima era sommerso e che non si era certi di possedere, faceva
venire alla luce tesori nascosti .
Quanto le siamo riconoscenti per
questo?
Neanche la impietosa
mutilazione subita dal suo stupendo e giovane corpo riuscì a scalfire
quella forte personalità.
Era fiera di essere in grado di gestire con
lucidità , razionalità e consapevolezza tutte le estenuanti tappe della
malattia che incalzava, che non le dava tregua.
Ripeteva spesso:
"Mamma, a questo punto non
posso scegliere io, però posso resistere, lottare, contrastare... io
voglio vivere, ho tante cose ancora da fare. Lotterò pensando alle cose
belle che mi aspettano e ricordando quelle che ho vissuto."
Qualche giorno
dopo l’operazione, con cui le era stato asportato il seno, presa dalla
paura, aveva confidato, ad un amica la sua difficoltà ad accettarlo: si
sarebbe suicidata se l’evento fosse veramente accaduto.
Invece ad
operazione avvenuta disse: "Mamma, é incredibile quanta forza e risorse,in
stato di necessità l’essere umano é capace di tirare fuori. Forza che non
credevi di possedere, cosi ti sorprendi e ti ritrovi più forte e
coraggioso di prima! Una brutta esperienza riesci a vederla come occasione
di crescita e maturità. Nonostante tutto sono sempre io, la Katia di
sempre anche con un seno di meno posso essere felice." E giù una bella
risata.
Cos’altro si può dire ancora per descrivere la sua caleidoscopica
personalità, per far capire lo spessore e l’essenza della sua anima?