Chi e come era Katia

 

Questa foto ritrae Katia nella sua ultima vacanza:in Grecia. Proprio in quel viaggio ha scoperto di avere un nodulo al seno...

link dell'album delle foto del viaggio in Grecia

 

 

Un frammento del suo personale diario di quelle vacanze:

" Inizio questo nuovo blocco per una sorta di buon auspicio soprattutto nei confronti di me stessa... Ho comprato questo semplice e stupendo quaderno in un momento “magico” della mia vita... quando tutto sembrava sorridermi; quando tutto mi sembrava perfetto, quando avevo capito veramente il valore della felicità. Ancor prima che i pensieri difficili venissero consapevolmente nella mia mente... Ancora più bello è, accorgersi di essere stati consapevolmente felici prima... Averlo ammesso in precedenza e non dopo, quando i momenti magici erano passati...

link dal diario di Katia della vacanza in Grecia

 

 

 

Queste foto invece sono le ultime in ordine di tempo, scattate da Marco,il suo amico devoto, che l'accompagnava in Ospedale per fare le flebo per la metastasi alla testa...

 

 

 

Ad agosto, mentre era già paralizzata da un mese, riusciva ancora a scherzarci sopra: "Meno male che la testa ancora funziona!" Cosi le venne il desiderio di fare dei regali a tutti quegli amici che le erano accanto dimostrandole affetto e sostegno in un momento così particolarmente difficile. Ha dettato a Barbara, sua sorella, la lista dei nomi e le idee regalo che le sembravano più adatto per ognuno di loro, dandole il compito di andare alla ricerca dei doni. Era una gran fatica con quel caldo estremo e con il dramma nel cuore, ma la devota sorella ha fatto tutto come le aveva indicato Katia. 
Poi sempre aiutata da Barbara, si é messa alla ricerca delle dediche da scrivere, perché in ognuna di esse doveva esserci dentro tutto quello che le sembrava importante, e simbolico dire in quel momento. Cosa volevano dire quei regali e quelle dediche? Erano un modo indiretto per dirci addio e lasciarci un suo ricordo? Sentiva che il tempo a sua disposizione era ormai giunto quasi alla fine? Eppure non dava a vedere preoccupazione o timore . La sua grande anima aveva tante stanze; quelle della disperazione, dell’angoscia e della paura le aveva sapute tenere serrate; aveva lasciato aperte quelle dell’amore, della speranza, dei sogni e della gioia,che tutti noi abbiamo abitato: questa era l’unica cosa che veramente desiderava.

 

 

   

 

 

Spesso mi ripeteva:
"Mamma, non essere triste, non importa quanto sia lunga o breve la vita. Quello che conta é che del tempo concessomi ho fatto della mia vita quello che ho voluto. Ho potuto scegliere e ne ho fatto una festa, sono stata felice, senza mai sciupare neanche una briciola d’amore per le persone e per la vita. Sono stata fortunata ho saputo vedere, toccare e godere la vita; tutto sapeva rendermi felice: un fiore, una canzone, un tramonto, una stella, gli amici, l’amore, un bicchiere di vino... Per questo sono serena."
Quanto ho dovuto faticare per non lasciarmi andare ad un pianto disperato. Poi guardandola così fiera e sicura di sé, ho trovato anch’io, per riflesso, il coraggio che era necessario anche se il mio cuore era straziato e lacerato.  

 

Ultime 2 foto di Katia prima dell'entrata definitiva in ospedale

 

 

 

 

IL MONDO DI KATIA sommario 

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