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Una sirena dalla figura sottile, capelli lunghi selvaggiamente lasciati
liberi di ondeggiare al passo della sua personalissima andatura. Katia non
camminava... il suo incedere sfidava la forza di gravità, aveva delle
invisibili ali che le permettevano di fluttuare leggera, si restava
incantati a guardarla pensando che da un momento all’altro, all’improvviso
avrebbe spiccato il volo.
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Occhi di gazzella, dallo sguardo vellutato. Di un colore dorato simile al
miele, caldo come un raggio di sole dopo la pioggia, scintillanti come
fiammelle ardenti. Il suo sorriso
e la sua risata: il suo biglietto da visita, il
marchio indelebile, la sua carta vincente. Forte personalità di guerriero
in un corpo di fragile fanciulla...Una donna che aveva saputo
proteggere e salvare, dal disincanto che il
tempo ti infligge, quella parte che la maggioranza delle persone dimentica crescendo: aveva intatta la sua anima di bambina, sempre pronta a
sorprendersi ed a sorprenderti, estasiata davanti al mormorio del mare, o
il colore di un tramonto, sapeva ascoltare il vento, e contemplare il
cielo... Sapeva
adattarsi e addirittura divertirsi con ogni tipo di lavoro che le capitava di fare. Ha
fatto con semplicità la maestra e la ragazza sandwich, la modella e la
portalettere. Ogni scusa era buona per scherzarci su. Infatti del suo
ultimo impiego diceva: "Lavoro alle Poste perché sono Laureata in lettere
(110/110 con lode), chi é più qualificata di me, visto che porto le lettere a
destinazione?" Katia non è stata una persona importante
secondo il metodo ed i modi di classificare di oggi. Di sicuro lo è stata
per tutti quelli che hanno avuto la fortuna di averla come amica.
Non
dovrei essere io a dirlo, sono sua madre e come tale potrei peccare di
presunzione.
Credo di non sbagliare però se affermo che Katia era una
persona speciale perché è riuscita con coraggio e dignità a fronteggiare
tre anni di lotta, drammaticamente duri, contro quel mostro devastante che
è il cancro. Infatti, sdrammatizzando, sempre con il sorriso, persino
nei momenti più angoscianti, ha fatto della sua terribile esperienza una
specie di propaganda a favore della vita.
Con
questo sito dedicato a lei ,alla sua memoria, al suo
ricordo,che è anche una finestra sulla vita e sul mondo,
cerchiamo di riflettere e fare tesoro di quei piccoli
insegnamenti che possono scaturire dalla stessa vita di
Katia.Io da mamma è come se avessi preso la fiaccola della
staffetta per proseguire il cammino iniziato da
lei...diffondere i valori in cui ella credeva in ogni forma
poetica,letteraria,artistica...
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