Nel giorno dedicato al ricordo ...
Serena D’Arbela, oltre ad aver letto una sua poesia,
dedicandola a Katia,
ha proseguito, dando voce e anima a questi frammenti del diario di Katia:
"GRAZIE ALLA VITA CHE MI HA DATO TANTO –
MI HA DATO IL RISO MI HA DATO IL
PIANTO"
8/ 5/ 03
Ci sono giorni in cui mi chiedo come sarebbe stata la mia vita senza la
malattia... giornate in cui, comunque il mio umore è alto e mi accorgo che
questo coincide con il sentire che il mio fisico recupera...
Faccio fatica a restare chiusa in casa... non appena le forze ritornano con
esse ritorna il mio stato d’animo abituale predisposto al contatto e alla
comunicazione con gli altri. Ritorna la voglia di sedurre....;Mi rendo
anche conto che gioco a sedurre la vita....il mio gioco aperto è con
l’esistenza stessa, gioco ad amoreggiare con la vita. Questo in verità
l’ho sempre fatto... Ora che le giornate si allungano (Maggio) l’aria
diventa tepore da assaporare .. mi rendo conto di essere estremamente
sensibile ai richiami semplici della natura e da tutto quello che pullula
fuori nel mondo esterno ...Sento la vita che palpita, sento i suoi palpiti
fuori e dentro di me, e gli altri che mi sono vicini vivono di queste mie
stesse emozioni, che magari restano a livello di fantasie perché in questo
momento sembra tutto così complicato...
INDIMENTICABILE 18 / 5 / 2003
“Maratona a favore della ricerca per il cancro”
La giornata come quella di ieri non credo che potrò dimenticarla. Una tale
carica di emozioni da sentirmi fortemente eccitata e piena di gioia. Tutto
questo perdura ancora adesso, ancora dopo aver fatto la chemioterapia
stamattina e ora che è ormai notte inoltrata, fino a questo momento
altrettanto bello in cui cerco di fermare le mie sensazioni sopra questa
mia preziosa agenda. Una giornata di solidarietà, di quelle che ti
riconcilia con il mondo intero, con la vita, con gli ideali, con gli
amici, con l’amore universale....Ieri infatti sono stata circondata da un
affetto immenso; sentivo che tutte quelle persone correvano con me dentro
il cuore... alcune di loro, estremamente pigre, hanno partecipato solo per
l’amore che nutrono per me, altre hanno invece, credo,proprio perché
volevano dimostrarmi qualcosa e l’hanno fatto con tutta la forza che
avevano dentro... una giornata veramente bella, mi sono sentita
coccolata,amata ,ammirata,rispettata... è stato come in una bella festa
regalatami dalla vita...è stata una giornata in cui tutti, come per
magia, facevano o dicevano quello che mi faceva piacere davvero: dagli
sguardi, le attese, le attenzioni, le telefonate, i messaggi...fino alla
sera. Anche questa e una giornata di quelle che non dimenticherò perché mi
sono particolarmente sentita tanto amata e stimata...
In questo periodo di riposo forzato, sto cercando di capire se sono in
grado di raccontare, scrivendo, qualche cosa d’interessante; non solo per
me, che da quando ero bambina continuo a scrivere le mie riflessioni . Il
motivo di questo mio piacevole impegno è legato al fatto che non voglio
dimenticare nulla di ciò che ha attraversato la mia vita. Ora invece mi
chiedo, se i miei scritti possono divenire racconti che lascino qualche
cosa di positivo e di bello negli altri.
Non so se ci riuscirò, per ora so solo che scrivere mi aiuta molto.
Mi aiuta a superare questi momenti difficili...
Che cosa è la felicità? La felicità è uno stato di pienezza. E’ quella
condizione che ci fa sentire vivi, sensibili a tutto ciò che abbiamo
intorno. Per questo la felicità è anche la capacità di provare dolore.
Ognuno deve fare i conti, non solo con la gioia che ha avuto, ma anche con
i dolori a cui e scampato....Non si può vivere felicemente e nemmeno
infelicemente, ma trovare il modo di rendere il male che ci affligge,
sopportabile...