OMAGGIO ALLA R/ESISTENZA
di Ingrid Betancourt |
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Non ho potuto fare a meno di
iniziare queste pagine senza che il mio pensiero volasse a lei. Chi
meglio di lei ha saputo resistere aggrappata solo ad un'esile
speranza? Voglio, proprio per questo, dedicare
l'apertura di questo nuovo spazio a lei, a chi a saputo R/ESISTERE nonostante
tutto, come madre, come donna, come semplice essere umano. La Betancourt malgrado i sei anni di prigionia trascorsi lontano da
tutto, da tutti, e principalmente lontano dalle persone che amava, ha
saputo tenere testa ai disagi, al dolore e ad ogni tipo di
privazione. In quei lunghi giorni trascorsi nella giungla in mezzo a guerriglieri
sconosciuti, ha lottato per mantenere e conservare intatta la sua dignità, ha
avuto la forza di resistere, di non soccombere... "In
questi anni, dice, sono sopravvissuta solo per poter riabbracciare i
miei figli. I miei adorati figli che sono la mia luce, la mia luna,
le mie stelle. Per loro ho sempre mantenuto intatta la speranza di
tornare a casa, perchè essi sono la mia ragione di vita. Adesso
riabbracciarli è stato come toccare il paradiso". Una donna forte e
tenace, che nonostante quello che le è accaduto, non si piega, non
abbandona il suo ruolo e
sostiene ancora, anzi, più di prima, i suoi ideali. Lo dice chiaramente:
"Siamo Colombiani, siamo fieri di esserlo. Adesso il nostro
obiettivo è la liberazione degli ostaggi rimasti ancora nelle mani dei
guerriglieri ribelli delle Farc". La Betancour sta lavorando già ad un progetto
chiamato Calamar, che mira a sottrarre i giovani dagli artigli
di quella organizzazione... Ha ripreso da dove
era stata interrotta quando era candidata alle presidenziali del
Governo Colombiano... " Muoversi contro la corruzione ed i trafficanti
di droga, ed aiutare la popolazione più debole."
E' stata insignita del Pegaso d'oro, simbolo della lotta per i
diritti umani.
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