Dopo la nostra prima pagina, omaggio alla incredibile r/esistenza di Ingrid Betancour, sento
il forte bisogno di esibire la nostra carta d'identità, ovvero,
mostrare il percorso che intendiamo fare attraverso queste pagine.
Non a caso ho ritrovato in mezzo alla miriade di ritagli raccolti da Katia,
il depliant di una mostra fotografica del 1996.
L'opuscolo vuole essere, come recita il sottotitolo, "uno strumento per educare alla
pace", a cura del Museo Nazionale delle Arti e delle tradizioni Popolari.
Mi sono inoltre ricordata che Katia,
sul piccolo balconcino della sua abitazione, teneva appesa
una bandiera della pace... Così, trovando questo pieghevole, ho
pensato fosse opportuno trasferire i concetti base della mostra sopra
queste pagine: sono argomenti sempre validi. Anzi, oggi più che mai, bisogna
rafforzare i
nostri principi e gli ideali che debbono resistere sotto ogni
bandiera e governo.
PER VINCERE L'INDIFFERENZA E LA
DISCRIMINAZIONE
GUARDARE, COMPRENDERE, DIVENTARE CONSAPEVOLI DEL GRANDE
IMPEGNO CHE LA LOTTA PER I DIRITTI UMANI COMPORTA, E
DECIDERE DI DAR SEGUITO A QUESTA CONSAPEVOLEZZA. PER VINCERE
L'INDIFFERENZA, LA DISCRIMINAZIONE E LA VIOLENZA.
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