INTRODUZIONE

Ci piace chiamare questo spazio:  “R/ESISTENZE QUOTIDIANE”. Le pagine che verranno inserite giorno dopo giorno, vogliono essere una raccolta di testi che vanno nella direzione del libero pensiero. Un luogo ideale, come una piazza di paese, dove incontrarsi e ritrovarsi. Cercare di riunire tutti gli amici che amano aprirsi alla conoscenza, che hanno ancora voglia di crescere, andare alla ricerca di cose nuove, scambiando insieme a noi idee e riflessioni. Spero di soddisfare la mia e la sete altrui in questo vasto campo che è la comunicazione oggi. Ci proveremo. Riusciremo forse a vedere le cose da diverse prospettive, con l’inesauribile voglia di apprendere… Un luogo aperto a  tutte quelle persone che, come i bambini, chiedono mille “perché?”, che, tentando di capire quello che succede loro intorno, che non si accontentano di vivere in modo passivo. Scandagliare e approfondire, se non altro per ragionare con la propria testa, in autonomia, per scegliere di andare in una direzione piuttosto che in un’altra.  Ascoltare e conoscere almeno i punti di vista di più persone, senza nessun pregiudizio, per niente intimiditi da questo o quel credo politico. Una raccolta di scritti per ampliare i nostri orizzonti e r/esistere al vuoto culturale dei nostri tempi, dove l’influenza della pubblicità e dei mass-media ci portano ad ingurgitare di tutto. Dove si viene ipnotizzati, quasi senza accorgersene, giorno dopo giorno.  Se guardiamo la TV ci rendiamo conto che ci propina solo i programmi più beceri d’ intrattenimento, i soliti quiz e le varie edizioni infinite di “isole e affini”… Ormai gli stessi telegiornali hanno perso valore e senso: ci parlano a lungo solo di grosse tragedie o di episodi morbosi,  attingendo dalla cronaca nera, trasformando il tutto in una saga a puntate. C’è chi si sposta per andare, come in gita,   in quei posti diventati loro malgrado set cinematografici di tragedie, per riportare addirittura foto ricordo… La TV è sempre più avara di fatti che ci toccano davvero, di problemi quotidiani che i comuni mortali hanno da risolvere. Gli eventi d’arte e cultura sono spesso solo una scusa per dettagliate cronache e pettegolezzi di famiglie reali, “divette”, veline, calciatori e vip imbellettati. Ebbene, noi vogliamo creare uno spazio diverso, che c’illumini, che ci aiuti a pensare, a riflettere, che ci porti lontano da ogni banalità e scempiaggine. Che ci aiuti a non essere passivi, che ci dia la spinta anche per spegnere la TV che non ci piace, e in sostituzione prendere in mano un bel libro da leggere o un bel film in cassetta. Magari ritrovare il gusto di fare una bella chiacchierata con i nostri familiari che sempre più spesso rimandiamo. Per ottenere tutto questo occorre unirsi e  fare ogni giorno “R/Esistenze quotidiane”, senza abbandonare la speranza di un futuro migliore… Mi permetto di suggerire dei siti che hanno lo stesso spirito di questo spazio, ovvero dei siti che si preoccupano di fare cultura e ragionamenti sulle cose che accadono nella nostra Italia. Alcuni articoli sono vecchi di molti anni, ma proprio per questo hanno una valenza grandissima, proprio in virtù di questo fatto. Ci fanno riflettere sulle aspettative tradite e, quindi, ancora più adatti ad essere ospitati in questi spazi dedicati alle R/esistenze quotidiane. Come afferma anche Oliviero Beha: "La parola è uno strumento importante di RESISTENZA... per affermare diritti civili e doveri.” Dunque armiamoci di parole. R/esistere, r/esistere, r/esistere. Resistere all'indifferenza, all'omologazione, all'alienazione, all'ignoranza, alla banalità, alla maleducazione, al cattivo gusto, alla prepotenza, all'inciviltà, al consumismo, alla battute gratuite, alle solite deprimenti trasmissioni tv di addomesticamento mediatico, alla passività totale...                

 Mamma Bruna

Questi sono dei siti che, secondo il mio modesto parere, contribuiscono a farci riflettere, a prendere una nostra personale posizione riguardo a ciò che accade nel mondo e, di conseguenza a R/esistere per mantenere alto un ideale...  Molti contributi provengono dalle loro preziose pagine.