NEVE

Di Maxence Fermine

PAG.48

“Non partite prima di sapere. Soseki forse non vede più le gradazioni, ma il suo spirito conosce ciò che i vostri occhi non possono vedere. Venite vi presenterò al maestro.”

“Cosa potrà insegnarmi , un cieco, sulla immensità dei colori?”

“ Tanto quanto vi può insegnare sulle donne. Eppure è da molto tempo che non divide il giaciglio con alcuna di loro. Non fidatevi delle apparenze. Servono soltanto a smarrirsi.”

PAG.53

“Sosekie è il più grande artista del Giappone. Conosce la pittura, la pittura, la poesia, la calligrafia e la danza. Ma la sua arte non avrebbe mai visto la luce se non ci fosse stato l’amore per una donna.”

“Una donna?” interrogò Yuko.

“Si, una donna.. Perché l’amore è l’arte più difficile. E scrivere, danzare, comporre, dipingere, sono la stessa cosa che amare. Funambolismi. La cosa più difficile è avanzare senza cadere. Soseki, invece, alla fine cadde per via dell’amore per una donna. Ma l’arte lo salvò dalla disperazione e dalla morte.

E’ una lunga storia, credo ti annoierebbe.”

                                                                        ***

PAG.105

 Ci sono due specie di persone..

 Ci sono quelli che vivono, giocano e muoiono.

 E ci sono quelli che si tengono in equilibrio sul crinale della vita.

 Ci sono gli attori.

E ci sono i Funamboli.

 Edito da asSaggi di narrativa Bompiani 

 


Bascelier
 

 
 

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