Il piacere
di leggere
Chiara Svegliado |
Oggi i computer sono
diventati così popolari che molte persone li preferiscono ad
un buon libro. Per molti addirittura la lettura è
considerata più un obbligo che un piacere. Ci sono molti
tipi di persone, alcune amano la lettura e altre che non la
amano. Ma una cosa è evidente: coloro che conoscono la
grande gioia che proviene dalla lettura hanno vite più
ricche e prospettive più ampie rispetto a chi non ama
leggere. “Incontrare” un buon libro è come incontrare un
grande insegnante.
In un’intervista,
Alain Elkann, scrittore e giornalista, ha detto:
“Chi ha letto dei
libri e ha il gusto della lettura certamente si trova meglio
di chi non li ha letti, perché leggere libri è come
laurearsi continuamente, come continuare ad andare avanti, a
studiare, a conoscere,
nulla ti insegna più dei libri.”
Leggere è un privilegio esclusivo degli
esseri umani: nessun' altra creatura vivente possiede le
stesse capacità.Attraverso la lettura possiamo venire a
contatto con centinaia di migliaia di altre vite oltre che
con la nostra e possiamo comunicare con saggi e filosofi che
sono vissuti anche migliaia di anni fa. Leggere è come fare
un’escursione. Si può viaggiare in ogni direzione e
conoscere nuovi luoghi e nuove persone. Leggere trascende il
tempo. I libri ci trasportano in altri paesi dove possiamo
incontrare personaggi che possono diventare i nostri maestri
di vita, che possono aiutarci a trovare le risposte ai
nostri quesiti. I libri possono dare l’opportunità di
partecipare a una spedizione con Alessandro Magno o di
diventare amici di persone come Socrate o Platone e
intrattenere una conversazione con loro. Non siamo costretti
a limitarci alle nostre esperienze personali, attraverso la
lettura delle biografie di uomini di successo, possiamo fare
nostre le loro esperienze e possiamo sviluppare nuove idee e
nuovi punti di vista. Un buon libro ci dà la possibilità di
appropriarci del modo di pensare dell’autore, di provare le
sue stesse emozioni, di usare l’immaginazione proprio come
fa lui. In questo modo le sue esperienze diventano le
nostre. Questo è il potere della lettura. Essa apre infinite
strade verso i tesori dello spirito umano di tutte le epoche
e di tutte le parti del mondo. Ci permette di raggiungere
una profonda comprensione della vita e della gente, per
offrire a noi stessi la più ampia possibilità di scelta. Chi
è consapevole di questo possiede una ricchezza infinita.
Secondo il matematico e filosofo francese Blaise Pascal
(1623 – 62) le persone sono “canne pensanti”. E leggere è
essenziale per pensare. E’ importante trovare il tempo per
leggere e riflettere seriamente sulle cose. Se il desiderio
di leggere esiste non è possibile trovare dieci o venti
minuti per farlo. Gli amanti della lettura utilizzano ogni
momento libero per leggere: mentre viaggiano in treno
o prima di andare a letto o alla mattina, appena svegli. Ci
si accorgerà poi, che, proprio in quei momenti preziosi
ritagliati tra i vari impegni, si legge con una maggiore
concentrazione. Di solito la “lettura di straforo” lascia
un’impronta più profonda rispetto a quella in poltrona. Come
ci sono belle e brutte persone, ci sono libri belli e
brutti. Tutti noi viviamo in una rete intricata di
relazioni. Se ci associamo con persone positive, la nostra
vita ne sarà positivamente influenzata. Tuttavia, anche una
persona essenzialmente buona ha una probabilità dal venti al
trenta per cento di essere corrotta se passa troppo tempo in
un ambiente disonesto. Leggere molti buoni libri coltiva e
arricchisce la vita di una persona.
La vita è breve, quindi
dovremmo darci da fare a leggere buoni libri. L’unico modo
per trovare il tempo per farlo è semplicemente smettere di
leggere libri scadenti, e scegliere invece i libri di
valore, che dirigono la nostra vita verso la felicità, la
saggezza e la creatività; essi posseggono una sostanza
fondamentale che permette al lettore di pensare e crescere
come persona.
Se si ha il desiderio e la volontà di imparare qualcosa
sicuramente si trovano dei gioielli in qualsiasi cosa si
legga. Per chi non è abituato a leggere e vuole imparare a
farlo, può iniziare con un libro semplice ma che parli
di qualcosa che risulta interessante. Una volta capito il
meccanismo della lettura e dopo aver sviluppato una certa
familiarità con il leggere si può avanzare verso sfide più
grandi, cioè libri più impegnativi. Imparare è un processo
che dura tutta la vita. Il punto cruciale è far sì che la
saggezza che i libri tramandano diventi veramente nostra.
Sembra che molti leggano ma non riescano a concentrarsi sul
contenuto. Riflettere su ciò che si legge serve a far sì che
questo diventi una parte di noi. E’ importante avere sempre
un buon libro a portata di mano. Prendere nota di quello che
si legge mette in moto i meccanismi della mente. Può essere
utile annotarsi su un quaderno le proprie impressioni,
riflessioni su quanto si legge o ricopiare le parti che si
considerano particolarmente interessanti.
Anche Napoleone
(1769 – 1821) annotava le proprie letture su un diario,
sembra che fosse un avido lettore. Si dice che, benché
impegnato nelle campagne d’Egitto e di Spagna, portasse con
sé ogni genere di libri. La lettura era la sua forza
trainante e gli dava l’energia per andare sempre avanti.
Stendhal (1783 – 1842) scrittore francese che amava molto
Napoleone, disse che come una locomotiva non può muoversi
senza combustibile, anche lui appena sveglio leggeva almeno
un centinaio di pagine, altrimenti non riusciva ad entrare
nella giusta ottica delle cose. Per entrambi, la lettura era
un combustibile per la mente e per l’anima. Dava loro
l’ispirazione per generare nuove idee, affrontare gli
ostacoli e andare avanti. C’è un detto secondo cui "il
genio deriva dallo studio". Come un corpo sano ha bisogno di
cibo nutriente, una mente sana trae sostentamento dalla
lettura. I buoni libri arricchiscono le nostre menti.
Qualcuno ha descritto i libri di poco valore come
“messaggeri di degenerazione, trappole che conducono
all’infelicità e insidiosi veleni”. I buoni libri, al
contrario, sono meravigliosi come un insegnante divertente,
un confidente fidato o un genitore. Contengono una sorgente
di saggezza, una fonte di vita, splendente illuminazione e
umana compassione. La forza della lettura, in effetti,
risiede nel fatto che permette di sviluppare la propria
immaginazione e la capacità di pensare. Leggere permette di
scolpire un qualcosa nella propria mente, nella propria
vita. Dà sostanza alla crescita della persona. Non ci sono
limiti all’accrescimento del nostro potenziale, se la terra
della nostra mente viene ben coltivata e nutrita. Dentro
ognuno di noi ci sono infinite possibilità e la lettura è lo
strumento con cui dissodare questa terra senza confini.
da
www.wmrconsulting.it
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Kate Lewis
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