|
Mia madre, mia eterna margherita che piangi e mi sorridi viva ora più di prima, lo so, lo so quel che dovrei, pazienza di forte non è questa ostinazione d'uomo che teme la sua resa. Forza è pace. Il sapore che s'insinua nell'ora giusta fra due giuste veglie è forza anch'esso, non viltà. Ma ormai che i tuoi occhi mi s'aprono solamente nell'anima, due punti tenaci al fondo del braciere con cui guardare tutto il resto, o santa, non è il taglio a fil di lama che partisce ombra e sole in queste vie puntate contro il fuoco del mare all'orizzonte, è un altro il segno a cui dovrò tener fronte, segno che ferisce, passa da parte a parte.
Mario Luzi
|
|