Brame
Corpi belli di morti, che vecchiezza non
colse:
li chiusero, con lacrime, in mausolei preziosi,
con gelsomini ai piedi e al capo rose.
Tali sono le brame che trascorsero inadempiute,
senza voluttuose notti,
senza mattini luminosi.
Costantino
Kavafis
IL VIAGGIO DI VANNI
La notte veglia
l’immoto
liberandoti dall’ultimo sogno
chi vive barrica il varco
a chi non ha più alito;
nella dimora tua eterna
la luce trasecola e si spegne
l’aria si spezza e fredda tace
come polvere cade
tristemente.
Riposa angelo mio
senza più sguardo ne sangue,
l’ambrosia delle tue carni
gocciola tenera
terra alla terra ora confondi
la tua presenza.
Non invocare la luna
non cercare ad oriente
ne ad occidente,
il mistero è ai confini del mondo
la gioia nell’ultimo passo,
verso la sacra sorgente
c’è già chi ti guida,
io devo lasciarti le mani
e consegnarti invidiosa
all’immenso.
Resto a vegliare sul tuo corpo vuoto
sul ricordo che arde il mio ego,
questo mio amore non è di conforto
ne la visione di ciò che sei stato;
ma sul tuo viso l’accenno serafico
dolce sorriso che sorseggia il tenero
ciò che agognavi l’hai infine ottenuto
già albeggia la pace sul futuro magnifico.
Potrei accompagnarti nella tua gloria
ma resterò qui ancora un poco.
Giuseppina Geraldina Riccobono
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