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L'Innamorato e la
Morte
dalla
raccolta di romanze anonime " Romancero" |
Sognavo un sogno stanotte
sogno dell'anima mia:
sognavo del mio amore
tra le braccia lo tenevo.
Vidi entrare una bianca signora
fredda più che la neve:
«Per dove sei entrata amore?
Come sei entrata,mia vita?
Sono chiuse tutte le porte
le finestre e le persiane».
«Non sono l'amore, o amante:
son la Morte; Dio mi manda».
«Ahimè, morte rigorosa
lasciami vivere un giorno!»
«Un giorno non è possibile
hai solo un ora di vita».
Molto in fretta si calzava
e più in fretta si vestiva.
Già cammina per la strada
dove il suo amore viveva. |
«Aprimi la porta, o bianca,
aprimi la porta o bella».
«Come ti posso aprire?
Non mi sarebbe possibile:
mio padre si trova in casa
mia madre non è assopita».
«Se non mi apri stanotte
non potrai più aprirmi, amata.
«La Morte mi sta cercando;
vicino a te vita avrei».
«Vieni sotto la finestra
dove lavoro e ricamo
ti darò una corda di seta
perchè tu possa salire.
Se la corda non bastasse
le mie trecce aggiungerò».
La fina seta si rompe
e la Morte gia si avanza:
«Suvvia, andiamo innamorato:
la tua ora è gia compiuta».
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Il giorno dei morti di W.Bouguereau
I DEFUNTI
Un effimero giorno io vissi e crebbi coi
miei
l'uno dopo l'altro già via me li porta
l'ultimo sonno.
Ma voi mi vegliate,
o dormienti nel cuore,
nella fraterna anima mia riposa la vostra
fuggitiva immagine.
Ed è lì che siete più vivi,
ove del divino spirito, la gioia,
tutti quelli che invecchiano,
tutti i morti ringiovanisce.
F.Holderlin
CIMITERO DI PARIGI
Il resto dell' umanità
A quanti uomini parliamo quando
parliamo del tempo che ci resta?
Soltanto a chi può coltivare
la pausa di un respiro pieno,
il sogno di una sosta, l'attesa
di una festa. Ma il resto
dell'umanità dolente, parte
preponderante che muta passa
per il mondo tra bombe e carestie,
miseria e guerra, non è stata data
alcuna chance di un'esistenza
propria su questa amata-odiata terra.
Ecco la vera colpa che ricade
su chi ha avuto la fortuna
di giocarsi quella chance e non la coglie:
troppo fatua la vita, per piangerne le spoglie.
Franco
Marcoaldi
Il
tempo oramai breve
Einaudi
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