Come spesso accade durante il mese di
Agosto, ci riuniamo tutti insieme, zii e cugini e approfittiamo di questa
adunata per passare del tempo insieme. In questo frangente non manca mai
la musica. Gira rigira si finisce sempre per cantare e suonare.
Apparteniamo ad una famiglia di suonatori per tradizione. Mio nonno faceva
parte della banda di Vallerotonda sapeva suonare diversi strumenti, era
capace di sostituire chiunque mancasse. Mio padre, suonatore di sax, fa
parte della banda odierna del paese. Anche cugini e zii coltivano questa
tradizione. Quando ci sono Emanuela e Roberto e poi arrivano zia Lina e
zio Luigi il gioco è fatto: prende il via la musica. Il luogo del raduno è
il terrazzo proprio sotto e sopra le nostre abitazioni. A volte le persone
che passano salgono e si uniscono ai canti. Erano proprio questi
improvvisati spettacoli che piacevano tanto a Katia. Queste atmosfere
paesane, ormai perdute... la piacevolezza di passare delle ore spensierate
in allegria tutti insieme. Qualche giorno prima che arrivassero tutti, ero
seduta proprio sopra la panchina a ridosso del muro. Ero un poco
malinconica perché pensavo a quanti momenti felici avevo trascorso proprio
in quel posto. Non solo insieme a Katia ma anche con mia madre e altre
cugine che non ci sono più. Una farfalla di color ambra dorato comincia a
svolazzarmi intorno, e subito il mio pensiero vola a Katia. Katia in quel
terrazzo ha cantato e ballato proprio l’ultima volta che è venuta qui, era
cosi contenta! Torna sul luogo amato, torna a consolarmi... Subito mi
riprendo e la guardo con tenerezza. Dopo qualche giorno finalmente ecco
che arrivati zia Lina e zio Luigi e subito s’improvvisa un concertino.
Luigi alla fisarmonica e la zia che canta... Roberto ed Emanuela pure...
insomma siamo alle solite, arrivano anche altri cugini e si continua così
per molte ore. Anzi, la mamma di Emanuela, che abita ad un paese vicino
sentendo al telefono la musica le è venuta voglia di raggiungerci e per
questo Emanuela è andata a prenderla. Insomma si è unita alla compagnia
dei suonatori. Quando è arrivata le abbiamo chiesto di suonare per noi la
fisarmonica e lei non si è fatta pregare. Subito ha imbracciato lo
strumento ed è partita con un repertorio infinito. Ancora una volta la
farfalla è venuta a farci visita. Cosa dobbiamo pensare? Sono sempre delle
pure coincidenze? Sono solo stupide fatalità casuali? Ognuno è libero di
credere quello che vuole io voglio credere in questa favola mistica che mi
sono creata. Luigi il giorno dopo quando la farfallina è tornata a farci
visita ha tentato di fotografarla, vedremo poi se è riuscito a fermarne
l’immagine...Si, ecco la foto scattata .