Vallerotonda
28/7/82
Cara Roberta in questo
momento è mezzogiorno e sono appena rientrata, ho i libri di latino
e matematica davanti a me ma non mi va per niente di fare nulla...
per giunta non trovo i quaderni di matematica, devo averli persi
(spero di no) ma non li trovo più: povera me come faccio? sopra ci
ho scritto le peggio cose e se li trova qualcuno è meglio
sotterrarsi... mamma mia, Robbia mia aiutami... come
faccio?...lasciamo perdere... Ho fatto amicizia con tanti ragazzi
tutti simpatici e carini, amici di mio cugino Pino di Sant’Elia...
Per questi ragazzi, che ogni sera vengono con le loro moto ed i
loro vesponi qui a Vallerotonda per stare con noi, è successo un
casino... Ti ho già detto altre volte che i ragazzi di qui sono
gelosi delle ragazze del loro paese e quindi gli scoccia che dei
ragazzi di fuori vengano “a rompere le scatole”nel loro
territorio... Insomma è successo che la situazione si è talmente
incasinata che si sono promessi botte... e il giorno dopo sono
venuti tutti insieme i ragazzi di Sant’Elia e quelli di Vallerotonda
non si sono fatti vedere. Sono usciti allo scoperto solo quando
erano rimasti quattro amici soltanto e lì hanno provocati riuscendo
a creare un casino... meno male che li hanno divisi... Ora nessuno
di qui ci guarda più... hanno mandato in giro le peggio cose Che noi
(io e Angela) incitavamo quelli di Sant’Elia a fare a botte: invece
noi cercavamo solo di calmarli, hanno detto che erano tutti dei
drogati e dei delinquenti, che noi siamo state sui loro vesponi,
cose che noi naturalmente non avevamo fatto o detto... Prima mio
padre ha creduto alle chiacchiere e mi ha fatto una bella romanzina
(questa è l’estate delle romanzine) poi io gli ho spiegato tutto e
lui mi ha dato ragione. Il giorno dopo sono ritornati tutti e c’era
una tale atmosfera di botte... quelli di Vallerotonda avevano anche
chiamato i picchiatori di professione,ragazzi di altri paesi, il
paese era pienissimo e loro dicevano che i nostri amici non
sarebbero venuti perché erano dei vigliacchi... invece sono venuti
ma sono riusciti a chiarire senza botte... meno male. Ora si è
ristabilita un poco di calma ma dovresti vedere che scene: proprio
da film. Comunque la colpa di tutto è stata addossata a noi ragazze
di qua... ma noi sappiamo che non è così ed abbiamo l’anima
tranquilla. I ragazzi di Sant’Elia continuano a venire e noi ce ne
freghiamo altamente di quello che dice la gente... inoltre ho
conosciuto altri ragazzi di Cassino ma non penso di non frequentarli
ancora... c’è un motivo ben preciso... sai sono dei tipi non dico
stronzi, ma quasi, quelli classici tipi di ragazzi che ci provano
con tutte, che trattano le ragazze come cose da usare e poi buttare,
tutte uguali indistintamente; loro non hanno fatto niente per
mascherare questo modo di pensare: per questo li ammiro molto perché
lo hanno detto chiaramente... Loro d’estate vogliono divertirsi
senza legarsi, e basta! Inoltre sono dei maschilisti. Uno di loro mi
dice: “E’ inutile che tu neghi, ma le ragazze dipendono, e sempre
dipenderanno dai ragazzi!”. Io allora gli ho ammollato una sberla,
lui l’ha schivata e mi ha preso per le spalle ...insomma abbiamo
continuato a fare una lotta sia con le parole che con le botte per
tutta la mattina... in quel momento è arrivata mia madre che mi ha
guardata in un modo!!!Io ed Angela stavamo per perdere la corriera
...che matte, comunque mi sono molto divertita...
ciao Michy, ciao Roby
vi saluto con un enorme smack e scrivete presto... Katia