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Titolo:
Prendimi l'anima
Regia:
Roberto Faenza
Sceneggiatura:
Roberto Faenza, Gianni Arduini, François Cohen-Seat, Alessandro Defilippi,
Hugh Fleetwood, Elda Ferri, Giampiero Rigosi
Fotografia:
Maurizio Calvesi
Interpreti:
Emilia Fox, Iain Glen, Craig Ferguson, Caroline Ducey, Jane Alexander,
Michele Melega, Daria Galluccio, Joanna David, Anna Tiurina
Nazionalità:
Italia, 2002
Durata:
1h. 35 |
Nel 1977
venne trovata, negli scantinati dell'istituto svizzero di Psicologia, la
corrispondenza originale tra i tre protagonisti della vicenda: Carl Gustav Jung, Sigmund Freud e Sabina Spielrein, oltre al diario personale della
ragazza. Lo scottante scambio epistolare portava alla luce nuovi elementi
sulla vita privata dei fondatori della psicanalisi. Roberto Faenza, dopo
quasi vent'anni di lavoro e ricerca, riesce a rendere omaggio ad una donna
a cui la psicanalisi deve molto e che ha invece inspiegabilmente
dimenticato. La Spielrein , ebrea di origine russa, affetta da una grave
forma di isteria, fu la prima paziente ad essere curata da Jung con
il metodo Freudiano del dialogo e della libera associazione di idee.
Proprio questo nuovo metodo sperimentale fu il "galeotto", la scintilla
che innescò la vampa delle passioni tra medico e paziente. Ma la morale
dell'epoca non guardava in faccia nessuno, tanto meno un non ancora
affermato dottor Jung (oltretutto sposato) che, con viltà e paura, decise
di respingere questo sentimento travolgente e lacerante. La Spielrein che
"d'amore voleva viverne, non morirne", terminerà gli studi nel 1911
laureandosi in medicina con specializzazione in psicanalisi e pedagogia e
sperimenterà, presso il laboratorio di Solidarietà Internazionale noto
come Asilo Bianco, il suo metodo educativo basato sulla libertà di scelta
per i bambini. |
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