Commento:
Un film ad un tempo viscerale e delicato, poetico e brutale è il
capolavoro di Jane Campion.
La regista neozelandese ritrae
i sontuosi paesaggi semitropicali
percossi dalla pioggia e immersi nel fango
della sua
splendida terra, per farne insieme un elemento narrativo e
simbolico: il mare e la foresta rappresentano le prove che la
protagonista dovrà affrontare, la morte e la rinascita, la paura
e il coraggio di scegliere di vivere e non di lasciarsi vivere.
Tra i protagonisti, una striscia di spiaggia accarezzata dalle
maree, dove il pianoforte abbandonato di Ada, in un'immagine
enigmatica ed indimenticabile, riposa, in attesa di diventare lo
strumento del suo ritorno alla vita, dopo essere stato per anni
la voce del suo silenzio.
Un bel film con le belle musiche
di Michael Nyman
da vedere e
commentare con gli amici per l'eleganza del modo di trattare le
immagini di sesso, senza cadere nel volgare.
contributo da
www.settemuse.it/cinema/film
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