|
|
TRAMA
Giovanni Sermonti è uno psicoterapeuta che divide la sua vita tra i
pazienti e la propria famiglia: la moglie Paola e i due figli adolescenti.
Una famiglia come tante, con gioie e problemi, ma comunque quella che
chiunque potrebbe definire una “famiglia felice”. Un giorno d’autunno un
terribile evento giunge a spezzare i delicati equilibri su cui ogni nucleo
familiare si fonda: la morte improvvisa di Andrea, il figlio. La vita va a
pezzi, tutto quello che era ovvio, normale, scontato (e qualche volta
forse fonte di preoccupazione) precipita nel vuoto dell’assenza, di un
legame spezzato per sempre. Una vicenda oggetto di decine di film, narrata
da Moretti con grande coraggio e realismo, senza mai scivolare nel
patetico, raggiungendo anzi vertici di drammatica crudeltà; sembra che il
regista ci voglia dire non solo che al dolore non si può sfuggire, ma che
l’unica cosa giusta da fare in questi casi sia lasciare che ci avvolga e
ci annienti.
E allora seguiamo questa famiglia nelle tappe che ognuno di noi ha
percorso quando ha perso una persona cara: l’annuncio, i riti dolorosi ma
inevitabili (bellissima la sequenza della chiusura della bara di Andrea,
la fiamma ossidrica, le viti che a una ad una senza pietà chiudono per
sempre un capitolo della vita di tutti), il ritorno ad una “normalità” che
di normale non ha proprio nulla... |
|
Titolo:
La stanza del figlio
Regia:
Nanni Moretti
Sceneggiatura:
Nanni Moretti, Linda Ferri, Heidrun Schleef
Fotografia:
Giuseppe Lanci
Interpreti:
Nanni Moretti, Laura Morante, Silvio Orlando, Stefano Accorsi, Jasmine
Trinca, Giuseppe Sanfelice, Claudia Della Seta, Tony Bertorelli, Luisa De
Santis, Sofia Vigliar, Dario Contarelli, Eleonora Danco, Alessandro
Infusini, Renato Scarpa, Roberto Nobile, Paolo De Vita, Roberto De
Francesco, Claudio Santamaria, Antonio Petrocelli
Nazionalità:
Italia, 2001
Durata:
1h. 36' |
|
|
|