Con Katia avevamo progettato di fare un sito insieme, l’idea ci era venuta perché volevamo trasmettere ad altre donne, malate come noi, la nostra esperienza, il nostro sentirci e voler essere "ancora in corsa…” Infatti a dimostrazione di questo nostro spirito, “Ancora in corsa” è stato anche il nome scelto per la squadra con la quale abbiamo partecipato alla maratona del 18 maggio 2003. La nostra esperienza, nonostante tutto, ci sembrava positiva. Avevamo grinta, voglia di vivere, progetti, idee… è inutile continuare l’elenco. Chiunque ha conosciuto Katia, ha conosciuto la sua vitalità e la sua capacità di coinvolgere tutti in tutto. Ogni volta che ci incontravamo o andavamo insieme in ospedale, sembravamo due matte perché, nonostante non ci fosse nulla da ridere, noi scherzavamo e ridevamo su tutto, negli ascensori, mentre aspettavamo di fare una visita o la chemioterapia. La gente ci guardava stralunata e noi indovinavamo il loro pensiero “ ma che avranno da ridere queste due!” probabilmente era il nostro modo di sdrammatizzare una situazione non certo allegra. Però insieme ci sembrava meno dolorosa. Mi sono ammalata pochi mesi dopo di lei operandomi nello stesso reparto; ricordo il giorno dopo il mio intervento lei venne a trovarmi e anche li giù a ridere. Ci veniva da ridere perché sembrava tutto così irreale, un film. Infatti avevamo pensato di scrivere una sceneggiatura: due amiche che a distanza di 5 mesi si ammalano, si operano, percorrono le stesse tappe comunque dolorose sia fisicamente che psicologicamente: la chemioterapia, la perdita dei capelli, il bisogno di tornare al più presto a una vita "normale come tutti gli altri". Ricordo una volta che ci siamo incontrate in ascensore, io avevo ancora il drenaggio lei doveva fare uno dei tanti controlli, io ero in ascensore, si apre la porta e mi trovo davanti lei con Bruna e Renzo, non siamo neanche riuscite a salutarci siamo solo scoppiate a ridere; le altre persone presenti ci guardavano sconcertate anche perché in effetti non c'era molto da ridere visto il luogo dell’incontro e le ragioni che ci conducevano li. Questo suo spirito, questo suo modo di affrontare le difficoltà mi ha dato la forza e lo stimolo per affrontare questa dura prova della mia vita, in maniera più positiva. Non mi stancherò mai di dire che grazie a Katia, grazie al suo esempio, al suo sostegno e al suo coraggio tutto è stato più facile. Poi il nostro comune percorso ha preso direzioni diverse, la sua situazione è precipitata ed io mi sono sentita e continuo a sentirmi fortunata e anche a disagio e mi chiedo, senza sapermi rispondere, se Katia da me si aspettasse qualcosa in più o semplicemente qualcosa di diverso, qualcosa che solo noi potevamo condividere. Lei ora non c’è più. Io sono qui a scrivere di lei, a raccontare di lei e a volte vorrei solo svegliarmi da un brutto incubo. Andare avanti da sola non è facile, mi sembra impossibile. Qualcosa di me è andato via con lei. Tornare in ospedale per i controlli è durissima, rivivo ogni volta i momenti con lei, le assurde risate, e mi pongo tante domande. Ora che sono rimasta da sola a correre, il sito che volevamo fare avrà certamente un significato diverso da come lo avevamo progettato noi. Però anche sotto invito di Bruna e Renzo ho ritenuto ugualmente giusto realizzare questo spazio, dove tutti quelli che... Katia ce l’hanno nel cuore possano ritrovarsi. Ultimamente ci siamo sentiti tutti un po’ orfani e ognuno di noi ha addomesticato il proprio dolore come ha potuto o come non potrà mai... Ma sono convinta che ritrovarci tutti qui su queste pagine un po’ ci aiuta. Lavorare alla preparazione del sito mi fa sentire bene, mi sembra di averla accanto e come se ancora una volta fosse riuscita a trascinare me e tutti voi in quello che originariamente era una sua idea: TIPICO DI KATIA COINVOLGERE TUTTI IN TUTTO non credete? Perdonate queste parole ma non sono e non riesco ad essere solo il "tecnico del sito", le emozioni che provo sono tante... Sarebbe bello se le pagine di questo sito rappresentassero Katia in tutte le sue molteplici sfaccettature, serio, profondo ma anche allegro, giocoso. Per far questo c'è bisogno dell'aiuto di tutti quelli che... Katia ce l'hanno nel cuore. Anna |