INVITO AL CINEMA

Katia aveva molteplici passioni: una di queste era il cinema. Non aveva schemi fissi; era istintiva e selvaggia come per tutto il resto. Apprezzava film di stili diversissimi tra di loro, come nelle amicizie, aveva sempre una motivazione per trarne piacere. Amava registi come Salvatores, Bertolucci, i fratelli Taviani, Almodovar... Amava anche i nuovi film italiani che trattavano tematiche contemporanee, perché le permettevano di chiacchierare per ore ed ore di questo argomento. Le piaceva trasportare il film nella vita quotidiana, come per avere un riscontro a livello sociologico di quanto la realtà fosse più o meno vicina al cinema. Discutere insieme i cambiamenti storici e sociali che via, via si potevano notare attraverso il confronto di un film di vecchia data, oppure ambientato in epoche diverse dalla nostra. Era capace di disquisire sulla trama di un film per ore. Il primo film importante che abbiamo visto insieme fu “La luna ” di Bertolucci . Era ancora un’adolescente e prima di deciderci ad andare con lei ci pensammo bene; poi decidemmo che era pronta per elaborare eventuali problematiche, e che, non avrebbe avuto problemi a chiedere spiegazioni qualora avesse avuto dei dubbi. Il film le piacque tanto che lo rivide più volte, tanto che alla fine sapeva tutte le battute più significative a memoria. Ogni tanto, quando meno me l’aspettavo, era capace d’inserire delle battute nel contesto di una nostra conversazione facendomi fare delle grandi risate. Inoltre quel film le fece amare anche la musica operistica ed il teatro, perché tutto era coinvolgente e la voce di Maria Callas era veramente divina. Chissà se fu proprio quel film a darle un’ispirazione per quanto riguarda la scelta universitaria: la facoltà di lettere e filosofia. ARTE e SPETTACOLO, e la sua tesi di laurea: “Attori e artisti: problematiche della collocazione sociale dell’attore...”.Ancora bambina era affascinata dai film con Marlene Dietrich. Le piaceva travestirsi alla maniera di Marlene, indossando i miei abiti più eleganti con relative scarpe dai tacchi a spillo altissimi e, poi, si divertiva a camminare con le movenze della diva, addirittura con lo sguardo languido e fatale. Chissà, se anche la sua famosa e inconfondibile andatura, lenta e sensuale l’aveva inconsciamente imparata da Marlene? L’ultimo film che abbiamo visto insieme è stato“Frida”. Ci emozionò moltissimo. Lo andammo a vedere insieme con Patrizia Pompei, anche lei una divoratrice di film, insieme con Katia si concedevano spesso la visione di film. Uno degli ultimi regali che le avevamo fatto, era stato il Dizionario dei film, un libro che lei consultava molto spesso, inoltre il suo amico Luigi, appassionato cinofilo come lei, le regalò la versione in CD per il computer, proprio per soddisfare in modo completo la sua mania d’aggiornamento. Quando poi ella fu ricoverata all’hospice, Remo e Luigi le regalarono un lettore DVD per vedere i film insieme, per rendere la permanenza in quel luogo meno pesante...
Tutto questo, per spiegare il perché di queste pagine dedicate al cinema. Ancora una volta è un omaggio a Katia e alle sue passioni. Se qualche amico ha dei ricordi legati a Katia ed a qualche film visto e discusso insieme con lei, ci piacerebbe ospitare in queste pagine il ricordo di quelle divagazioni . Grazie a tutti quelli che ci aiuteranno in questo modo originale di ricordare la nostra amata Katia.

Un omaggio alle donne-attrici in questo video

 

 

Un video-omaggio dedicato agli attori

 


 

 

 

 

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