Non c'è nessun regista, in Europa, che sa creare un microcosmo completamente irreale ma assolutamente credibile come fa Jean-Pierre Jeunet."Il favoloso mondo di Amélie", pur essendo pieno di invenzioni visive, è un film molto meno visionario delle sue due opere precedenti.
Amélie Poulain è cresciuta senza praticamente incontrare nessuno se non i suoi genitori, per cui ha sviluppato un approccio molto particolare col mondo esterno. Amélie è un personaggio buono, non buonista, semplicemente perché non ha mai imparato cos'è il Male, ma sa cos'è l'Amore, anche se non l'ha ancora trovato. Amélie vuole aiutare gli altri, tutti gli altri, e fa di tutto per riuscirci.
Amélie è un personaggio ingenuo, semplice ma non sempliciotto, e questa sua ingenuità ci è trasmessa attraverso sequenze e dialoghi che potrebbero essere plausibili solo in un cartone animato. E proprio qui sta la bravura di regista e attori: nel farci credere ad una sceneggiatura bellissima ma assolutamente irreale.
 

 

 

 

Titolo: Il favoloso mondo di Amélie (Le fabuleux destin d'Amélie Poulain)
Regia: Jean-Pierre Jeunet
Sceneggiatura: Guillaume Laurent, Jean-Pierre Jeunet
Fotografia: Bruno Delbonnel
Interpreti: Audrey Tautou, Mathieu Kassovitz, Rufus, Yolande Moreau, Arthus de Penguern, Urbain Cancellier, Dominique Pinon, Meurice Benichou, Claude Perron, Michel Robin, Isabelle Nanty, Claire Maurier, Clotilde Mollet, Serge Merlin, Jamel Debbouze, Loretta Cravotta, Armelle
Nazionalità: Francia, 2000
Durata: 2h.

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