"Da una nave si può anche scendere ma dall'Oceano..." In queste poche
parole è racchiuso il mondo, il dramma e la leggenda di Danny Boodmann
T.D. Lemon Novecento, il più grande pianista che abbia mai suonato
sull'Oceano. La sua storia ce la racconta un trombettista dall'aria
malinconica e dallo spirito inquieto che ebbe occasione di conoscerlo e di
suonare con lui nei sei anni che trascorse a bordo del Virginian, una
grossa nave che agli inizi del secolo faceva la spoletta fra l'Europa e
l'America.
Era il primo mese del primo anno del '900 quando un vecchio marinaio
trovò, abbandonato in uno scatolone sul pianoforte della sala da ballo
della prima classe del Virginian, un bambino e interpretando il fatto come
un segno del destino decise di tenerlo con se come fosse suo figlio.
Allevato nella sala macchine, istruito con i risultati delle corse dei
cavalli e coccolato da tutto l'equipaggio, il ragazzino crebbe a bordo del
piroscafo senza mai conoscere un mondo diverso da quello galleggiante che
gli aveva dato i natali. Alla tenera età di otto anni emerse il suo
talento musicale: gli bastava mettere le dita sulla tastiera per dar vita
ad un insieme di suoni che avevano in sé qualcosa di sublime, di magico.
Così da adulto finì col diventare il pianista dell'orchestra di bordo.
Pur esibendosi esclusivamente in mezzo all'Oceano, la notizia del suo
straordinario talento non tardò a diffondersi anche sulla terra ferma,
dove se da un lato accese l'interesse degli agenti teatrali, dall'altro
indispettì alcuni musicisti tanto che qualcuno arrivò addirittura a
sfidarlo ad un duello all'ultima nota. Animato da una purezza angelica e
sorretto da una fervida immaginazione, riuscì, pur non varcando mai i
confini del suo mondo, a visitare i luoghi più impensati, a respirarne
l'aria e a coglierne i sapori ed i profumi. Così come riuscì ad esistere
senza essere mai nato e a suonare divinamente il pianoforte senza aver mai
letto uno spartito.
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Regia: Giuseppe
Tornatore
Soggetto: tratto dal monologo teatrale "Novecento" di Alessandro
Baricco
Sceneggiatura: Giuseppe Tornatore
Fotografia: Lajos Koltai
Scenografia: Francesco Frigeri
Costumi: Maurizio Millenotti
Musica: Ennio Morricone
Origine: Italia, 1998
Durata: 160'
Interpreti:Novecento: Tim Roth
Max: Pruitt Taylor Vince
La ragazza: Mélanie Thierry
Danny Boodman:
Bill Nunn
Jerry Roll Morton: Clarence Williams III
Macchinista messicano: Niall O'Brien, Alberto Vasquez
Contadino: Gabriele Lavia
Il figlio di Novecento: Julien Lovett
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