E' lui che
desta il mio essere con le sue carezze nascoste. E' lui che incanta questi occhi e suona lietamente gli accordi del mio cuore in svariate cadenze di dolori e di gioie.
E' lui che tesse la rete di maya con evanescenti colori d'oro e d'argento, di verde e d'azzurro, e lascia intravedere tra le
pieghe i suoi piedi, alla cui carezza dimentico me stesso.
Vengono i giorni e passano le
ere, ed è sempre lui che mi commuove
il cuore in molti nomi, sotto molte
guise, in molte estasi di gioia e di
dolore.
Tagore
Quelli
che amano
Jaime Sabines
Quelli che amano tacciono.
L'amore è il silenzio più fine,
il più tremante, il più
insopportabile....
Mostra tutto
Quelli che amano cercano,
sono quelli che lasciano perdere
sono quelli che cambiano, quelli che
dimenticano.
Il cuore dice loro che non
troveranno mai,
non trovano, cercano.
Quelli che amano vanno come pazzi
perché stanno soli, soli, soli,
consegnandosi, dandosi ogni istante,
piangendo perché non salvano
l’amore.
Li preoccupa l'amore. Quelli che
amano
vivono alla giornata, non possono
fare di più, non sanno.
Sempre se ne stanno andando,
sempre, da qualche parte.
Aspettano,
non aspettano nulla, ma aspettano.
Sanno che non troveranno mai.
L'amore è la proroga perpetua,
sempre il passo seguente, l'altro,
l'altro.
Quelli che amano sono gli
insaziabili
quelli che sempre - meno male!-
resteranno soli.
Quelli che amano sono l'idra del
racconto.
Hanno serpenti al posto delle
braccia.
Le vene del collo gli si gonfiano
anche come serpenti per asfissiarli.
Quelli che amano non possono dormire
perchè se si addormentano se li
mangiano i vermi.
Nel buio aprono gli occhi
e in loro cade lo spavento.
Trovano scorpioni sotto il lenzuolo
e il loro letto galleggia come su di
un lago.
Quelli che amano sono pazzi,
soltanto pazzi,
senza Dio e senza diavolo.
Quelli che amano escono dalle loro
grotte
tremanti, affamati,
a cacciare fantasmi.
Ridono di quelli che lo sanno tutto,
di quelli che amano per sempre,
veracemente,
di quelli che credono nell'amore
come una lampada d'olio
inesauribile.
Quelli che amano giocano ad
afferrare l'acqua,
a tatuare il fumo, a non andarsene.
Giocano al lungo, triste gioco
dell'amore.
Nessuno si può rassegnare.
Dicono che nessuno si può
rassegnare.
Quelli che amano si vergognano di
qualsiasi conformismo.
Vuoti, ma vuoti da una costola
all'altra,
la morte li corrode dietro gli
occhi,
e loro camminano, piangono fino
all'alba
dove treni e galli si salutano
dolorosamente.
A volte gli arriva un odore a terra
appena nata,
a donne che dormono con la mano nel
sesso, compiaciute,
a ruscelli d'acqua tenera e cucine.
Quelli che amano cantano tra le
labbra
una canzone mai imparata,
e se ne vanno piangendo, piangendo,
la bella vita.