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Perché ho scelto il simbolo della farfalla nella pagina di presentazione
del sito dedicato a Katia? E’ stata una scelta inconscia e naturale: ogni volta che pensavo a Katia
mi veniva in mente una farfalla. Solo in seguito ho realizzato il perché.
La farfalla è un animale simbolico per eccellenza, lo è sempre stato sin
dai tempi più remoti. Le sue armoniose, molteplici e suggestive forme
suggeriscono la bellezza. In Oriente simboleggia l’inconsistenza e la
fragilità della felicità . Come non essere d’accordo? Nell’ “ Enciclopedia dei simboli ” della
Garzanti a proposito della farfalla e alla sua naturale metamorfosi c’é
scritto : “ La meraviglia per questo fenomeno che si origina e si sviluppa
senza interventi esterni, conducendo l’animale dalla condizione di bruco a
quella di larva e infine di farfalla, colpisce profondamente gli uomini,
che sono così spinti a riflettere sulla propria trasformazione spirituale.
Si convincono in tal modo di essere in grado di abbandonare la loro natura
corporea e ascendere al cielo della luce eterna ” . Per quanto riguarda il simbolo poi, la stessa Garzantina dice: “... Nel
simbolo è pertanto racchiuso uno sfondo metafisico che presuppone segrete
affinità, quasi una mistica compenetrazione reciproca, tra il mondo
visibile e il divino invisibile....Il punto d’incontro tra il tempo e
l’eternità”. Alla voce Psiche troviamo: “Psiche è il nome dell’anima . E’ anche quello
dell’eroina d’un racconto riferitoci da Apuleio, nelle Metamorfosi. La
pittura Pompeiana la rappresenta come una bambina alata che giocava con
alcuni Amori alati come lei o come una farfalla: l’anima, nelle credenze
popolari, era spesso concepita come una farfalla che scappava dal corpo
dopo la morte.” |
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ARTE E FARFALLE
:quadri di Artisti che hanno
inserito le farfalle nelle loro opere
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La
farfalla non conta i mesi ma gli attimi ... fa che la tua vita danzi sui bordi del Tempo come rugiada sulla
punta di una foglia! Tagore
Quel che il bruco
chiama fine del mondo
Il resto del mondo chiama farfalla.
Lao Tse
Tao Te' Ching
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Farfalla Azzurra
Piccola, azzurra aleggia
una farfalla, il vento la agita,
un brivido di madreperla
scintilla, tremola, trapassa.
Così nello sfavillio d'un momento,
così nel fugace alitare,
vidi la felicità farmi un cenno
scintillare, tremolare, trapassare.
Hermann Hesse
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Dal blog-magazine-libero
La farfalla è un animale simbolico per eccellenza, lo è
sempre stato sin dai tempi più remoti. Le sue armoniose,
molteplici e suggestive forme suggeriscono la bellezza.
Nell’ “ Enciclopedia dei simboli ” a proposito della
farfalla e alla sua naturale metamorfosi c’é scritto: “
La meraviglia per questo fenomeno che si origina e si
sviluppa senza interventi esterni, conducendo l’animale
dalla condizione di bruco a quella di larva e infine di
farfalla, colpisce profondamente gli uomini, che sono
così spinti a riflettere sulla propria trasformazione
spirituale. Si convincono in tal modo di essere in grado
di abbandonare la loro natura corporea e ascendere al
cielo della luce eterna ” .
Nel
simbolo è pertanto racchiuso uno sfondo metafisico che
presuppone segrete affinità, quasi una mistica
compenetrazione reciproca, tra il mondo visibile e l'
invisibile....Il punto d’incontro tra il tempo e
l’eternità.
La
farfalla deve affrontare diverse fasi di crescita: da
crisalide accede ad un livello di maturazione superiore
fino all’ultimo stadio che le consente di librarsi in
volo. La metamorfosi della farfalla è fondamentale per
comprenderne il simbolismo.
La
comparsa della farfalla nei sogni suggerisce una
evoluzione in qualche ambito della vita del sognatore e
l'accesso a nuove esperienze con una consapevolezza
diversa, che deriva dall'aver affrontato precedenti
fasi, e con una maturità che è culmine di energia, di
autonomia, di potenzialità. La farfalla che compare nei
sogni è simbolo di una trasformazione che avviene a
livello psichico, di un cambiamento che si sta
verificando nella vita del sognatore, di un passaggio da
una fase all’altra, può essere anche un’esortazione a
“vedere” la bellezza e le potenzialità presenti e a
lasciarle esprimere.
E’
sostanzialmente un segno di trasformazione e di
rinascita.
Una
credenza popolare greco-romana considerava la farfalla
simbolo dell'anima che esce dal corpo. E simbolo
dell'anima la si ritrova presso gli aztechi, anche se si
trattava dell'anima dei guerrieri caduti in battaglia.
La farfalla, per questo popolo, era anche un simbolo del
fuoco e del sole, infatti nella Casa delle Aquile o
Tempio dei Guerrieri il sole era rappresentato da una
farfalla. Nell'antica lingua azteca la farfalla è
chiamata papalot, simile al papilio latino. Nei racconti
irlandesi del ciclo mitologico, la dea sposa del dio
Mider era stata trasformata in una pozza d'acqua dalla
prima moglie del dio, gelosa di lei. Dalla pozza uscì un
bruco che si trasformò in una magnifica farfalla che gli
dei protessero poiché aveva poteri miracolosi. Anche
qui, quindi il simbolismo è quello della vera essenza
dell’essere liberato dall'involucro della materia.
La
farfalla è uno dei simboli che paiono più diffusi nelle
culture dei popoli antichi. incarnazione del principio
di trasformazione, manifestazione della Dea nel suo
aspetto di vita emergente. La si ritrova nei vasi, nelle
brocche, negli amuleti, nelle statuette. Nel suo libro
“Il Linguaggio della Dea” Marija Gimbutas presenta la
farfalla che sorge da un bucranio come epifania della
Dea Madre in veste di Dea della Rigenerazione, ed anche
questa simbologia è ripresa da una pittura parietale di
Çatal Hüyük, datata 6 500 a.C..
La
farfalla non vive per cibarsi e invecchiare, vive
solamente per amare e concepire, e per questo è avvolta
in un abito mirabile… questo significato della farfalla
è stato avvertito in tutti i tempi e da tutti i popoli…
È
un emblema sia dell'effimero, sia di ciò che dura in
eterno… È un simbolo dell'anima.
Al
pari della Fenice, la Farfalla è simbolo di
trasformazione. Rappresenta l'anima che, uscita dal
corpo, raggiunge un grado superiore di perfezione. In
questo caso la crisalide rappresenta il corpo umano che
contiene le potenzialità dell'essere e la farfalla che
esce è un simbolo di rinascita.
La
farfalla è il simbolo del processo di trasformazione che
porta verso le cose d'ordine superiore. Essa ci insegna
a trasformare la nostra vita consapevolmente, a creare
nella realtà situazioni del tutto nuove, a realizzare i
nostri desideri più profondi. Ogni nuova idea e ogni
piccolo passo verso la nostra auto-realizzazione si
rispecchia nel processo di sviluppo della farfalla.
Nella fase dell'uovo essa rappresenta la nascita di
un'idea; nello stadio di larva indica il momento in cui
si deve decidere se questa idea va realizzata oppure no;
come bozzolo insegna a entrare in noi stessi per legare
questa idea al nostro essere interiore. Infine la
nascita della farfalla è anche la nascita di una nuova
realtà.
La
farfalla inizia la sua vita strisciando e in seguito,
attraverso un processo di trasformazione, impara a
volare portando sulle sue ali i colori dell'arcobaleno.
Essa ci insegna che ogni metamorfosi, sia pur la
peggiore, possiede un suo ordine.
La
farfalla rappresenta l’equilibrio, la trasformazione o
metamorfosi, i progetti di successo, la grazia e la
capacità di accettare i cambiamenti; richiama al
processo di trasformazione alchemica a cui è sottoposto
ciascuno di noi, anche suo malgrado, durante la vita. Ma
è anche la rappresentazione della libertà a cui ogni
uomo aspira. Una libertà che può essere conquistata solo
a patto di sapersi sciogliere dai lacci delle
convinzioni fasulle, dei conformismi e dei dogmi di
qualunque natura ,imposti dalla società e dalla cultura
di ogni tempo.
dal
blog di:
miladylady
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L’ultimo volo delle
farfalle
L´Atlante europeo
dell´emergenza climatica lancia l´allarme: molte
specie stanno disertando il Vecchio Continente e
rischiano l´estinzione Un segnale di pericolo
anche per l´uomo. E per il suo futuro
Dopo la
scomparsa delle lucciole e la morìa delle
api, sono ora le farfalle ad allontanarsi
dalla nostra vista e disertare il nostro
immaginario. Ancora una volta il cambiamento
climatico viene chiamato in causa. E per
ognuno di questi animali si può dire che il
vuoto che lasciano è molto più grande delle
loro piccole ali. A farfalle e api che si
occupano dell´impollinazione è affidata
infatti la sopravvivenza delle piante. Gli
uccelli che di lepidotteri si nutrono hanno
già iniziato a rarefarsi nelle campagne,
modificando le loro rotte migratorie sulla
scia del riscaldamento del pianeta. L´addio
delle farfalle - anche se avviene in un modo
che più silenzioso e discreto non si
potrebbe - è l´ennesimo segnale del fatto
che l´ambiente in cui abitiamo sta
diventando a poco a poco sempre più
inospitale. Insetti e piccoli volatili se ne
sono accorti per primi, e con i loro corpi
minuscoli e fragili hanno colto in anticipo
i segnali di fumo che arrivano ormai da 360
gradi anche a noi uomini. E al nostro
futuro.
Gli esperti di
cinque Paesi che hanno appena compilato
l´Atlante europeo delle farfalle e del
rischio climatico danno la colpa al
termometro che sale alterando il ciclo
riproduttivo degli insetti. Ma sono ormai
diversi anni che gli entomologi puntano il
dito anche contro i pesticidi usati in
agricoltura, il rimodellamento di foreste e
corsi d´acqua secondo le esigenze dell´uomo
e persino contro l´inquinamento luminoso che
fa perdere direzione al volo solo
apparentemente erratico delle farfalle.
Se questi
insetti decidono di volare via proprio ora,
dopo aver coperto con un piccolo paio di ali
gli habitat più disparati della terra per
cento milioni di anni, forse il campanello
d´allarme dovrebbe essere ascoltato con più
attenzione. «Il nostro Atlante - scrive
Josef Settele, che
dall´Helmholtz Centre for environmental
research tedesco ha coordinato lo studio sul
futuro delle farfalle in Europa - fa vedere
quale sarà la risposta di questi insetti al
cambiamento climatico.
Molte specie
dovranno cambiare la loro distribuzione in
modo radicale, se vorranno tenere il passo
con i mutamenti dell´ambiente. E dal
comportamento delle farfalle potremo intuire
anche quali saranno le reazioni degli altri
insetti, che da soli coprono circa due terzi
delle specie terrestri». Specie per specie,
i compilatori dell´atlante hanno disegnato
le mappe della distribuzione delle farfalle
in un´Europa sempre più calda. Alla ricerca
di temperature miti, le specie di pianura si
stanno già spostando verso le montagne e
quelle di montagna cercano di migrare più a
nord.
Di questo
passo, fra un decennio bisognerà camminare
in un prato scandinavo o scozzese per
ammirare quello che Herman Hesse chiamava
"un simbolo dell´anima", che "vive soltanto
per amare e concepire e per questo si è
avvolta in un abito meraviglioso". Nelle due
proiezioni al 2050 e al 2080, l´Atlante
mostra che gli habitat più adatti alle
farfalle si concentreranno nel nord Europa.
«Ma non è detto che spostarsi verso l´alta
quota o cambiare latitudine basti a
risolvere i problemi. Quel giusto
compromesso di pascolo, radura e foresta che
consente a una farfalla di sopravvivere non
è infatti facile da ritrovare» spiega
Valerio Sbordoni.
Lo zoologo
esperto di farfalle dell´università romana
di Tor Vergata parla da Makassar, in
Indonesia, dove è in corso una conferenza
sull´evoluzione genetica di alcune specie
animali, fra cui i lepidotteri. «Anche gli
interventi dell´uomo per ricreare gli
habitat distrutti spesso non hanno successo.
Sull´Appennino, per esempio, è in corso una
riforestazione che rischia di essere troppo
fitta per le esigenze delle farfalle.
Purtroppo, per queste specie, è difficile
pensare a un intervento umano che sia
risolutivo».
L´Atlante
disegna per il futuro delle farfalle due
scenari. Il primo in cui le emissioni di gas
serra da parte dell´uomo saranno tagliate
con successo e di qui al 2080 la temperatura
media in Europa sarà cresciuta solo di 2,4
gradi. Il secondo, invece, in cui il
riscaldamento climatico continuerà a
marciare a tutto vapore, facendo salire il
termometro del continente di 4,1 gradi. Nel
primo caso le farfalle perderanno il 50 per
cento delle radure in cui attualmente
concentrano i loro voli. Nel secondo caso,
la riserva indiana in cui saranno confinate
sarà pari al 5 per cento del territorio in
cui vivono oggi.
«Ero sulle Alpi
liguri qualche tempo fa - racconta Sbordoni
- e mi sono trovato davanti a un esemplare
di Cleopatra, una farfalla mediterranea che
mai mi sarei aspettato di vedere a quasi
1.800 metri di altezza». Secondo l´Atlante
pubblicato oggi sulla rivista Biorisk, cui
hanno partecipato anche le associazioni
Butterfly Conservation Europe e Research
Institute for Nature and Forest, grazie
anche ai finanziamenti europei del sesto
programma quadro, il 60 per cento delle
specie di farfalle presenti nel nostro
continente hanno già fatto slittare il loro
habitat verso nord. E per 71 di loro è
scattato l´allarme rosso che indica che
l´estinzione è vicina. In Gran Bretagna,
dove periodicamente vengono organizzate
delle giornate di avvistamento e i volontari
- soprattutto bambini - devono contarne il
numero più alto possibile, le statistiche
del "National moths count" parlano della
perdita di un terzo degli esemplari dal 1969
a oggi. Nel nord Europa si sfruttano
addirittura i telefoni cellulari per
fotografare le specie avvistate e inviare le
immagini, con le coordinate del luogo,
all´esperto incaricato del censimento.
In ogni caso
già oggi la primavera per i lepidotteri
(come per molte altre specie animali e
vegetali) sembra arrivare con due o tre
settimane di anticipo rispetto a dieci anni
fa. A gennaio di quest´anno la versione
dell´Atlante dedicata agli uccelli (che si
nutrono anche di farfalle) aveva parlato di
un analogo slittamento verso nord della
maggior parte delle specie. Ma se gli
animali volanti non hanno difficoltà a
spostarsi per cercare la temperatura a loro
più consona, altrettanto non si può dire del
loro habitat ancorato al terreno, fatto di
foreste, pascoli e fiori. E se il nord
Europa è destinato a essere eletto a
domicilio di molte specie di farfalle che
oggi sono di casa in Italia, non è detto che
il nostro paese venga scelto dagli esemplari
del sud, conferma Sbordoni «La barriera del
Mediterraneo ostacola infatti l´arrivo di
nuove specie nella penisola». Che rischia di
ritrovarsi ancora più grigia, senza il
battito d´ali delle farfalle.
di Elena Dusi
(la Repubblica, 11
dicembre 2008)
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La Casa delle Farfalle
C'era una volta, un
giardino magico, dove le farfalle volavano
sprigionando tutta la loro bellezza. La leggenda
narra che trasformavano in diamanti e cose
preziose tutto ciò che toccavano. Si mostravano
agli uomini solo in primavera, ma era possibile
vederle solo per un attimo, perché si era subito
abbagliati dai riflessi delle loro ali.
Oggi è possibile rivivere la magia nella nostra
casa delle Farfalle, dove numerose volano in
libertà.
Il percorso si apre con un video che narra la
vita delle farfalle. Si possono condividere
alcuni dei momenti più significativi, come la
trasformazione da bruco a farfalla, esempi di
colorazione e trucchi di sopravvivenza. Entrando
poi nella serra dove le farfalle sono inserite e
a loro agio, in un ambiente ricreato
appositamente per loro, troviamo il baco da
seta.
La trasformazione da bruco a farfalla è uno dei
più affascinanti esempi di metamorfosi.
Dall’uovo nasce il bruco, che non è altro che la
larva della farfalla. Dopo aver vissuto per otto
settimane da bruco, comincia a filare attorno a
sé il bozzolo con la seta liquida. Si forma così
la pupa che vive in una sorta di letargo fino a
quando la farfalla, con l’arrivo della
primavera, decide di venir fuori in tutto il suo
splendore.
Avere a disposizione e vicino casa un ambiente
come La casa delle Farfalle, significa
sensibilizzare bambini, ragazzi e adulti al
mondo della natura, riscoprirne l'eleganza, le
forme, i disegni e i colori.
Un museo vivente, dove è possibile educare
all'ambiente, studiarlo e ammirarlo, ottimo per
la magia degli innamorati, per il divertimento
della famiglia, e per lo studio didattico,
attraverso l’aiuto di una guida pronta a
spiegare e a rispondere a tutte le domande.
All’interno del percorso troviamo varie specie
di rettili e riproduzioni di scheletri di
animali.
Le farfalle vi aspettano!
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Mi piacerebbe inserire i nomi degli
autori delle opere artistiche di queste pagine,e di
tutte quelle inserite nel sito. Ove è
stato possibile li ho sempre citati. Se qualche
amico, di quelli omessi, ne conosce il titolo e
l'autore,ovviamente sarei davvero felice d' inserirlo al più
presto. Vorrei essere accurata nel tenere in
ordine le pagine di questo sito, e sempre rispettosa del
lavoro altrui. Grazie dell'eventuale collaborazione.
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