Adorata figlia mia,
il nostro legame è cambiato da quando non ci sei, ma l’amore no,
quello è lì a tenerti legata a me in modo indistruttibile ed
eterno. Finché avrò vita tu sarai parte di me. Come potrebbe
essere diversamente? Il fatto inequivocabile che tu manchi da 16
anni non rende il tutto più accettabile...bisogna fare buon viso
a cattivo gioco, questo lo abbiamo imparato ma dentro di noi si
è lacerato per sempre un pezzo di cuore che non conosce balsami
o cure per risanarlo.
Quanto dolore silenzioso! Con chi condividere pene e dolori? Chi
vorrebbe ascoltare? Oggi si da spazio spesso solo al
divertimento, all’egoismo, alla superficialità...Quindi ognuno
di noi deve saper risolvere le sue pene in modo individuale, nel
privato, nel luogo più solitario del mondo: la propria anima! È
la mia conosce bene tutte le sfumature dei stati d’animo
attraversati! Con le mie espiazioni ormai è come se io avessi
costruito una ciclopica cattedrale per accogliere meglio il mio
sconforto. Certo sono brava a rendere le giornate solari anche
quando piove ma non è sempre così facile ingannare se stessi.
Arriva il momento in cui fai i conti con ciò che si cerca di
tenere celato per non soffrire ulteriormente, per cercare di
vivere al meglio, per andare avanti e allora si apre un baratro
che quasi t’inghiotte. Faccio resistenza ad oltranza ma a volte
sono proprio stanca di vivere come se nulla fosse
accaduto...Forse perché più divento vecchia e più mi rendo conto
che c’è molta cattiveria gratuita in giro...Mi riesce difficile
riuscire a capire le motivazioni che fanno scaturire questi
sentimenti davvero deplorevoli...La vita è una sola! Per giunta
non sappiamo quanto tempo abbiamo ancora a disposizione, quindi
cerchiamo di adoperarlo nel miglior modo possibile. L’Amore è la
chiave di volta di tutto, possibile che ci sono persone che
ancora non l’hanno capito?
Tu figlia mia eri l’Amore fatto persona!
Dalla tua bocca non sono mai uscite critiche, malevolenze,
rancori, neanche quando eri malata, provata e sfinita ed avevi
capito che ne saresti uscita perdente! Mai una rivalsa contro
nessuno, neanche a questa vita che ti ha tradito così
spudoratamente. Ti hanno amata tutti, anche chi ti ha conosciuta
solo quando eri sofferente e in cura ha saputo apprezzarti. Sei
rimasta nel cuore delle infermiere del Regina Elena, dell’Hospice
Sant’Antonio, dei dottori... Basta dire che anche il primario ha
pianto quando hai lasciato questo mondo e ci ha concesso una
piccola cappella per l’ultimo saluto. Quanta bellezza che
risplendeva ancora! Nonostante la tua dipartita hai saputo
regalarci la luce anche quell’ infausto giorno! Come
dimenticarlo? Sembravi la Giulietta di Romeo del film di
Zeffirelli...Con quel vestito rosa fucsia che dicevi sempre che
non avresti mai potuto metterlo perché troppo “regale” con tutte
quei giri di collanine argentee nell’ampia scollatura ed invece
ecco che lo hai indossato per arrivare in cielo...sulla testa
quella cuffietta di filo che tua zia Emanuela aveva fatto per
te, per la tua testolina calva, ed io, in preda all’istinto
materno che voleva coccolarti e accudirti sino allo stremo ci ho
cucito sopra delle perline d’argento. Tua sorella ti ha
delicatamente messo un poco di rossetto, forse un poco di
fard...non ricordo bene... Poi come in preda ad un raptus,
quando ho visto che i tuoi piedi gonfi non avrebbero permesso di
infilarti quei sandaletti d’argento sono uscita di corsa per
andare a trovare una merceria e comprare dei nastri rosa...Dio
mio! quei nastri rosa legati tra le dita dei piedi e le caviglie
che poesia hanno saputo infondere in quanti hanno soffermato la
sguardo su di te! Poesia e bellezza nell’ultimo saluto! Nessuno
dei presenti potrà mai dimenticare quel giorno perché tu eri
bella come lo eri sempre stata e, chissà se la morte dopo averti
vista così, dolce creatura docile e arrendevole si sia pentita
di averti rubato la vita?
Resta il mistero della vita e della morte. Noi non possiamo fare
altro che accettare gli eventi per quanto dolorosi e tremendi
essi siano, sperando che tutto non sia stato vano. Che tanta
luminosa bellezza di Katia non sia del tutto perduta, che quanti
di noi restano in questa terra piena di affanni sappiano
ricordarla e amarla all’infinito, e che la portino insieme nei
loro giorni a venire, raccontando di lei e del suo risplendere
in ogni cosa che le capitava di dire o fare...
Riposa in pace amore mio
La tua mamma
La
tua mamma
tanti
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❤Anna Viglietta In questi
16 anni ci sei sempre stata Katia, per noi e in tutte le nostre
esperienze di vita : hai vissuto con noi quelle divertenti,
quelle più sofferte, quelle un po’ pazzerelle come te e tutti
noi che ti vogliamo un mondo di bene .❤❤❤
Bruna Verrecchia Verdone
:
❤Anna Viglietta mi fa piacere che parli come se lei fosse qui
con noi ! Grazie amica cara!
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Katia ❤
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❤Anna Carrella : Ti bacio forte Bruna ♥sei una mamma e una donna
speciale!
❤Antonio Crivaro ... ❤
❤Alessandra Frezza :Sono rimasta senza fiato e ora ho un nodo alla
gola ...la nostra Katia ci ha dato tanto, aveva provato a
insegnarci l amore vero e quanto la vita fosse bella...tesoro
mio non c è un giorno che non ti penso e parlo con Te, mi manchi
troppo ... Sei sempre con me.
Bruna e Barbara vi abbraccio forte
❤Pinuccia Marras : Cara Bruna, sei una mamma speciale le tue
parole vanno direttamente al cuore. Non ho conosciuto Katia ma
le voglio bene come ne voglio a te e Barbara. Vi abbraccio forte
forte❤
Bruna Verrecchia Verdone :GRAZIE a tutti gli amici che in un
giorno così malinconico mi sono stati vicini con una telefonata
o con un semplice pensiero in queste pagine che mi hanno sempre
aiutato nel continuare il mio cammino nonostante gli eventi
drammatici...Katia amava questa poesia di Buttitta che
illustra chiaramente il senso delle mie parole:"...e che il peso
diviso sulle spalle diventa leggero.
"Ti voglio dire
che se t'appoggi a me e io mi appoggio a te
non possiamo cadere
nemmeno se la bufera c'insegue a ventate."
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