LETTERA PER  KATIA

24 Settembre 2014

Figlia adorata,
sono, come ogni anno a Vallerotonda il paesello da te tanto amato…Ogni mattina,dall’alto della nostra casa, vedo sorgere il sole dietro queste splendide montagne. Le luci di quest’ora sono bellissime con i loro chiaro-scuri che illuminano le verdi vallate. Insieme al silenzio , la pace. E che dire, quando salgo quassù, all’ora dell’imbrunire quando il sole si nasconde, minuto dopo minuto dietro le montagne dove c’è anche Montecassino? Il cielo si tinge di colori straordinari. Il mio cuore s’illumina d’immenso e di meraviglia. E poi più tardi, dietro questi monti fa la sua luminosa  entrata la splendida e regale luna e, ad una ad una, le stelle che completano come un grande sipario il quadro perfetto…  Ecco, proprio in quei momenti c’è nell’aria un aria mistica che ci porta a credere in qualche cosa più grande di noi esseri umani…Davanti alla magnificenza di questo spettacolo della natura, al mio incanto del momento, al mistero di tanta bellezza, il mio pensiero inevitabilmente si sovrappone all’altro mistero : quello della morte.  Corre a te. Ancora mi faccio domande senza risposta. Perché ? Perché ? Perché ? Non troverò mai un motivo a quello che è ti è successo. Perché siamo al mondo? Perché assaporare e godere di tante meraviglie se poi da un giorno all’altro ci vediamo distruggere tutto? L’assurdità della morte che ci porta via la persona che più amiamo? E’come togliere una ciotola di cibo sotto la bocca dell’affamato…una crudeltà. Tutto perde senso, valore, e consistenza. Si rimane frastornati e confusi. Un turbamento infinito che nulla sarà in grado di riportare i nostri sentimenti alle origini. Restano solo i ricordi a farti compagnia. Niente contatti, le tenerezze degli abbracci, carezze , e coccole, o il calore dei baci . Niente incontri per le feste di compleanni o di Natale, o le semplici, eppure così appaganti, riunioni attorno alla tavola imbandita a chiacchierare del più e del meno come solo noi sapevamo fare. Con che veemenza esprimevamo le nostre convinzioni. Passavamo le ore,senza accorgersene, in quella nostra cucina, a discutere di argomenti che ci vedevano, a volte, in contrapposizione: che baraonda eravamo capaci di creare. Arte , letteratura, cinema, poesia, politica tutto era motivo di conversazione e confronto. Un fiume in piena.

Basta! Ora solo ricordi. I ricordi che, come un grande Luna Park, mi accompagnano quotidianamente nei suoi molteplici giochi mozzafiato trascinandomi in diverse situazioni in pochi minuti.  Io mi lascio trasportare in tutte quelle repentine evoluzioni. Molte volte rimango inebetita come in balia delle onde dentro una barca in un mare in burrasca…un'altra,  
proprio come sulle montagne russe sento il mio cuore che annaspa in quelle discese vorticose…

Qualche volta per fortuna mi ritrovo serena, come in una ruota panoramica, in cui rivedo tutto il bello ed il buono della mia vita…Come oggi in cima a questo terrazzo dove il sole riesce a scaldare anche il mio cuore malandato…

Con questo meraviglioso spettacolo della natura, insieme a questo silenzio riesco persino a cogliere un senso mistico che attenua la mia malinconia. Che meraviglia assistere all’alba che nasce all’orizzonte tra queste montagne incantate! Che pace in questi momenti! Che potere magico possiede la natura! Il suo semplice , incomparabile, lento ma inequivocabile scandire del tempo che passa attraverso le luci e le ombre che seguono il movimento del sole. Da milioni di anni si ripete incessante questo  miracolo. Come non restare attoniti nel contemplare tale miracolo? Come non pensare a te?  Te che davanti ad un tramonto, nel tuo ultimo viaggio,in Grecia, ti mettesti a tremare e piangere per la gioia di quello spettacolo? Forse sarà per questo che quando guardo il cielo comincio a viaggiare lontano…e mi sembra di esserti più vicina. Mi sembra di vederti in mezzo a queste nuvolette colorate. Tu che sorridi divertita. Le tue occhiate ammiccanti…Ecco come per magia una farfalla mi viene a trovare, mi sfiora e se ne va… E se, come suole dirsi nulla accade per caso questa piccola coincidenza alleggerisce le mie pene.

Anche se a distanza di anni ancora non ho capito il senso della tua dipartita. Se tutto quello che accade serve per farci capire qualche cosa io non ne ho afferrato il motivo. Anche tu cara Katia, a suo tempo nel tuo diario hai fatto la mi stessa osservazione. Hai detto che non avevi bisogno di “nessuna lezione di vita” perché sapevi già quanto fosse unica e preziosa. Amavi e rispettavi la vita più di chiunque al mondo. Anche il tuo medico rimase sconcertato perché con la tua malattia,nonostante il tuo carattere solare e positivo, avevi ribaltato le sue teorie sull’effetto difensivo di questa componente umana sull’organismo.

Io ,come te, non avevo bisogno di perderti per capire  che il valore assoluto e più importante del mondo è l’AMORE. E la VITA. Ho fatto sempre di questo il mio credo, la mia ragione di vita e come sono stata ripagata? Ho ricevuto così tanti dolori per dimostrare che nonostante tutto la vita continua? Ma a chi debbo dimostrarlo? Io proprio non so darmi pace .Perché mia figlia ha dovuto interrompere questo viaggio meraviglioso chiamato vita? Perché? Perché? Perché?

Quale senso può esserci in tutto questo? Proprio lei che era la rappresentazione umana della gioia di vivere e della bellezza. Ce l’aveva cucito addosso tutto  questo! Niente riusciva a spegnere il suo entusiasmo. Chi l’ha conosciuta sa che non sono  parole di madre e basta. Niente neanche la malattia ha potuto toglierle il sorriso e la gioia. Nulla riusciva a spegnere quel fuoco ardente, che si chiama vita, dentro di lei, Solo la morte! Solo la morte c’è riuscita.

Riposa in pace figlia mia adorata

 

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