ASPETTARE, ASPETTARE

...Vorrei essere capace di descrivere queste incredibili sensazioni vissute in questi mesi difficili... Questo tempo che è rimasto solo come incastonato in questi mesi... sospeso - rapido e lento nell’ stesso istante....In questo periodo ho avuto modo di riflettere e soprattutto di riflettere sul significato dell’esistenza...
Il tempo così sospeso... come incantato per magia... questo senso strano della mente ...d’immobilità, di attesa, di precarietà... ci sono stati momenti in cui mi chiedevo che giorno fosse, ma in realtà neanche sapevo in quale mese dell’anno eravamo....non sapevo afferrare, oppure ricordare se fosse inverno o primavera, o se fosse appena trascorsa l’estate oppure se il Natale fosse già vicino....Vagavo come in un sogno da una stagione all’altra, un giorno, un mese, un ora tutto non aveva grande importanza....dovevo solo aspettare, aspettare...


Mi riesce molto difficile descrivere ciò che penso in questo periodo :
tutto mi passa accanto...
Sento che avrei molto da dire... che le mie parole sarebbero piuttosto intense
ma è come se mi sentissi

 

 

 

 

LA FRASE E' INTERROTTA ...Queste sono le ultime testimonianze scritte di Katia.( 18- Luglio) Da questo momento in poi, le metastasi alla testa la paralizzano : non può stare in piedi, non può muoversi, leggere o scrivere. Eppure lei continua ad essere la Katia di sempre cercando ancora di scherzarci sopra: “Per fortuna ho ancora il cervello che mi funziona benissimo, non mi arrendo... posso farcela, anche così posso vedere un film, parlare, ascoltare e ridere con gli amici; visto che ora mi coccolano ancora di più ” . Infatti, tutti gli amici che venivano a trovarla all’ospedale la colmavano di attenzioni; le facevano fare delle “favolose gite sulla carrozzella ”,( come diceva lei) Inoltre si sono organizzati addirittura degli incredibili pic-nic attorno alla fontana del grande atrio- ingresso del San Raffaele: una volta a base di pizze, un altro tutto Mac-Donald, un altra volta tutto a base di dolcetti vari... Si cercava in tutti i modi di rendere la permanenza in ospedale meno drammatica possibile... Tutti, gli infermieri, i pazienti, i medici, erano stupiti dalle incredibili presenze attorno a lei...

 

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