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UN NUOVO BATTICUORE?
13 OTTOBRE 2002






Lo so che probabilmente le mie parole non mi porteranno fortuna, ma è più forte di me... Ho bisogno di scrivere per avere la possibilità di mettere nero su bianco i miei pensieri a volte confusi... a volte dettati da un momento che passa come sfuggendomi tra le dita... altre volte, come è capitato negli ultimi tempi solo suggerito da una piccola illusione creata solo con la mia fantasia.
Mi rendo conto di essere stata negli ultimi tempi piuttosto strana e magari poco propensa agli incontri sentimentali...
Di motivazioni ce ne sono diverse.....
(.......) Il cuore un poco spento, che fatica a riaccendersi completamente... la necessità di essere autonoma, l’esigenza di mantenere relazioni con gli amici di sempre. Non ultima, la salute, che non sono ancora certa di averla riconquistata del tutto... e questo fatto, negli ultimi tempi lascia veramente poco spazio alla fantasia e difficilmente hai voglia di creare e gestire nuovi investimenti sentimentali...
La salute e le cure a cui mi sono dovuta sottomettere sono state sempre il mio primo pensiero. Ora ho paura di essermi troppo allontanata dalla piacevole e normalissima consuetudine di relazioni con gli uomini, ho paura di non capirli più, di non saper più decifrare il loro comportamento...
E se apparentemente sono sicura di me, (mi comporto come se nulla dovesse scalfirmi), poi in realtà, con chi m’interessa davvero ho mille dubbi e profonde insicurezze che mi tarpano le ali, mi metto in attesa di...
La paura di sbagliarmi mi frena, e sicuramente sto sbagliando di nuovo...
E’ come se quel certo sesto senso, che in precedenza mi aiutava immancabilmente nel “sentire” chi mi era accanto, ora invece è andato smarrito, perché lo sento “sbagliato, come se fossero saltate in aria tutte quelle emozioni che mi facevano essere così sensibile e recettiva in quella specialità tutta femminile. Le mie antenne si sono deteriorate, le mie percezioni non sono affidabili come un tempo. Le cose cambiano...
Mi rendo conto di piacere molto a diversi uomini ma in teoria non riesco ad intuire cosa mi interesserebbe veramente in modo completo e profondo.
Sono confusa, ho i miei buoni motivi ma devo capirmi meglio.
Le troppe attenzioni di chi non m’interessa troppo m’infastidiscono... e scoraggio chiunque voglia avvicinarsi a me con enfasi troppo accentuata... perché mi da fastidio essere cercata troppo... non rispondo neanche al telefono per paura di trovarmi assediata dall’insistenza... o anche dal qualche sorpresa...
POI ASPETTO QUALCUNO CHE MI CHIAMI...
E mi pongo mille domande e mi dico:“ Sono impazzita? ”.
Mi sarei inventata i suoi sguardi, i sorrisi dolci, un particolare trasporto fisico, una strana sintonia...(che io ho trovato magica sin dall’inizio, quel attribuire a lui un qualcosa di speciale, non spiegabile con la logica; un qualcosa che piace a prescindere, senza senso... anche se non capisci il bello dov’è...è come se avessi sentito una strana scossa di corrente, una strana sensazione, direi rara, anzi, ormai pensavo di non essere più in grado di captare sensazioni così forti, avevo rinunciato a cercarle... ed ora ecco: quella strana sensazione allo stomaco, quella morsa particolare, che raramente ti prende nella vita. Quell’ebbrezza, dovuta alla mescolanza di euforia ed ansia... mutare in acuto dolore, quando l’attesa diventa vana...
Chissà...

Avevo pensato di non essere più capace di provare emozioni per qualcuno e sono comunque felice di essere stata in grado di provarle di nuovo sulla mia pelle, dentro di me, costi quel che costi.
Già da tempo mi auguravo di ritrovare la mia voglia d’innamoramento, recuperare il benessere che si prova con l’amore che palpita dentro e fuori di te, quel particolare mal di stomaco, quella felicità, dopo aver scambiato insieme anche solo quattro chiacchiere appena...
Ecco ora aspetto, chissà...

Ritrovare la gioia d’innamorarmi. Anche se fosse solo: per soffrire d’amore. Sarebbe già un passo importante per me; anche perché continuo a vivere con i fantasmi del passato( ....) che non sono cose da poco.
In tutto questo c’è, se non altro, un aspetto positivo, prendere atto che esiste ancora qualcuno capace di farmi andare il cuore in allarme, che mi permette di rimettere in moto il cuore congelato. Anche se poi è un miraggio, un abbaglio... perché poi mi ritrovo con tristezza ad aspettare una telefonata che non arriva... Nonostante tutto, sentire che questo può ancora accadere mi rende immensamente felice, perché sono ancora in grado di provare delle sensazioni.
Ora non mi resta che aspettare...
Aspettare che arrivi una telefonata... se arriverà...
 


“IL MARE PIU’ BELLO E’ QUELLO CHE NON NAVIGAMMO ”

Nazim Hikmet


Un uomo e una donna in un ristorante sul mare. Le loro storie vengono fuori anche non spiegandole. Lei ride, e anche l’uomo comincia a ridere, ma ha gli occhi umidi. Queste maledette identità dei loro caratteri! Due identità inconciliabili che rende impossibile il loro rapporto. Sono un uomo e una donna INUTILMENTE FATTI L’UNO PER L’ALTRA.
(Da Tanto per stare insieme di M. Antonioni)

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